Appello alla pace dal Custode del Sacro Convento
Dalla città serafica di Assisi giunge una netta presa di posizione contro le recenti violenze avvenute in Cisgiordania ai danni delle comunità cristiane. Il Custode del Sacro Convento di San Francesco, fra Marco Moroni, ha diffuso una dichiarazione che condanna con fermezza quanto riportato dal Patriarcato Latino di Gerusalemme, il quale, a nome dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese locali, ha denunciato attacchi compiuti da gruppi estremisti israeliani, con conseguenti danni significativi a persone e beni agricoli.
L’eco di questi fatti ha risuonato anche in Umbria, dove il richiamo alla fraternità francescana si è fatto preghiera e monito. Fra Moroni ha sottolineato come tali atti siano incompatibili con la fede e con il messaggio universale di pace promosso da San Francesco. Ha ribadito che né l’odio né la discriminazione trovano spazio nel cuore delle religioni autentiche, e che l’ora attuale impone piuttosto il coraggio della pace, della collaborazione e del rispetto reciproco.
Attraverso citazioni bibliche condivise da ebrei e cristiani, la dichiarazione rilancia l’invito a intraprendere percorsi concreti di riconciliazione, in cui giustizia e fraternità diventino fondamento di una convivenza possibile. Il Custode del Sacro Convento ha esortato a superare logiche di vendetta e risentimento, affermando che solo chi opera per la pace potrà contribuire a costruire un futuro solido e condiviso.
Nell’intervento, è stato ribadito il principio secondo cui ogni essere umano ha pari dignità e diritti, e che solo il riconoscimento di questa verità può portare a una vera prosperità collettiva. La condanna delle aggressioni è stata accompagnata da un invito pressante a voltare pagina, promuovendo atti di giustizia per le vittime e aprendo strade nuove fondate sul dialogo.
L’appello si conclude con l’auspicio che la figura di San Francesco, capace di riconciliare nemici un tempo inconciliabili, possa ispirare oggi uomini e donne a scegliere la via della nonviolenza. La pace – è il messaggio che da Assisi si leva – resta il solo cammino degno del nome di Dio.
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