Frati Assisi sostengono Stefania Proietti, dal Convento la rettifica

Frati Assisi sostengono Stefania Proietti, dal Convento la rettifica

Frati Assisi sostengono Stefania Proietti, dal Convento la rettifica

Frati Assisi sostengono Stefania – I frati di Assisi hanno espresso il loro sostegno per Stefania Proietti, candidata alla Regione Umbria per i dem, dichiarando che il suo programma si ispira al “Cantico delle creature”. Tuttavia, i vescovi umbri hanno ribadito la loro neutralità nelle elezioni.

Il Sacro Convento di Assisi è noto per la sua atmosfera di pace e serenità, con i frati francescani che accolgono i pellegrini e offrono confessioni. In una stanza illuminata fiocamente, un frate ha espresso la sua stima per Stefania Proietti, sindaca di Assisi da oltre sette anni, riconoscendo il suo impegno nei valori francescani. Alla domanda se voteranno per lei, come scrive Fabrizio Roncone su Il Corriere della Sera, il frate ha evitato una risposta diretta, sottolineando invece la necessità di attingere forza nel Signore.

La governatrice uscente, Donatella Tesei, avversaria della Proietti, sembra essere leggermente avanti nei sondaggi. Tuttavia, il frate ha rassicurato che Stefania non deve temere, poiché con la forza del Signore, ogni difficoltà può essere superata.

Il pensiero va anche a Roma, al Nazareno, sede del Pd, dove si sperava in una facile vittoria in Umbria. Tuttavia, la partita elettorale del 17 e 18 novembre si è rivelata complicata. Le due candidate, Tesei e Proietti, sono vicine nei sondaggi, con il centrodestra che ha ottenuto 187 mila voti alle ultime Europee, contro i 183 mila del centrosinistra. A complicare ulteriormente la situazione, Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, potrebbe portare tra gli 8 e i 9 mila voti alla Tesei.

Cinque anni fa, i frati si schierarono, ma senza successo, poiché Matteo Salvini raggiunse il 37%. Ora la Lega è scesa all’8%, con il ministro Giancarlo Giorgetti che ha recentemente inaugurato una sede del Carroccio. La Tesei, preoccupata, ha chiesto supporto, soprattutto dopo essere uscita indenne dal “Tartufo gate”, una vicenda scoperta dalla Procura di Perugia.

Il Pd, dopo la lezione ligure, ha deciso di puntare su temi reali come sanità e lavoro, con un’alleanza ampia che include Giuseppe Conte e i renziani. Tuttavia, una festa finale come quella organizzata l’ultima volta a Narni, con Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio, sembra esclusa.

I frati di Assisi hanno immediatamente rettificato l’articolo del Corriere della Sera del 3 novembre 2024, intitolato “Il caso dei frati d’Assisi che «benedicono» la candidata alla Regione col Cantico nel programma”. Hanno sottolineato che nessun frate si sognerebbe di mangiare una mela mentre scende alla tomba di san Francesco o di usare un linguaggio come “occorre sempre attingere forza nel Signore”.

I frati hanno anche criticato l’attribuzione di “autorevolezza planetaria” alla loro comunità, evidenziando che le vere dichiarazioni del p. Custode non sono facilmente riportate dai media. Hanno ricordato che, nel settembre 2024, la comunità francescana ha presentato l’AI Assisi Act, un manifesto etico per gli operatori della comunicazione nel tempo dell’intelligenza artificiale, che ha ricevuto poca visibilità mediatica.

I frati hanno ribadito il loro impegno a favorire il bene comune della società, accogliendo tutti, compresi i politici di diverso orientamento, per ricordare il valore della dignità di ogni persona. Hanno concluso auspicando maggiore attenzione verso i lettori dei quotidiani, che esprimono fiducia nei confronti del giornale e dei professionisti che vi lavorano.

La fraternità, come insegnato da papa Francesco nella sua enciclica “Fratelli tutti”, è il cammino di guarigione di un mondo malato di solitudine e violenza. I frati hanno invitato tutti a camminare insieme nella carità e nella verità, per costruire relazioni affidabili e rispettose che aiutino la ricerca del vero e del bene comune.

La vicenda dei frati di Assisi e il loro sostegno a Stefania Proietti evidenzia l’importanza di valori come la pace, la cura di sé e della natura, temi centrali nel programma della candidata. La comunità francescana, con la sua autorevolezza e il suo impegno per il bene comune, continua a essere un punto di riferimento per la società, promuovendo una cultura di accoglienza e rispetto.

In conclusione, la campagna elettorale in Umbria si preannuncia combattuta, con le due candidate principali, Donatella Tesei e Stefania Proietti, che si contendono il sostegno degli elettori. I frati di Assisi, pur non schierandosi apertamente, hanno espresso il loro apprezzamento per la Proietti, sottolineando i valori francescani che la candidata incarna. La comunità francescana rimane un esempio di come la fede e l’impegno sociale possano contribuire a costruire una società più giusta e solidale.

La risposta dei frati all’articolo del Corriere della Sera dimostra la loro attenzione alla verità e alla correttezza dell’informazione, ribadendo l’importanza di una comunicazione etica e rispettosa. La loro posizione invita tutti a riflettere sul ruolo dei media e sulla responsabilità di chi opera nel campo della comunicazione.

La campagna elettorale in Umbria continua, con i cittadini chiamati a scegliere il loro prossimo governatore. I temi della sanità, del lavoro e dell’ambiente saranno al centro del dibattito, con le due candidate che cercheranno di convincere gli elettori della bontà dei loro programmi. La comunità francescana, con il suo messaggio di pace e di bene, continuerà a essere una voce importante nel panorama sociale e politico della regione.

In definitiva, la vicenda dei frati di Assisi e il loro sostegno a Stefania Proietti rappresenta un esempio di come la fede e l’impegno sociale possano intersecarsi con la politica, promuovendo valori di pace, giustizia e rispetto per la dignità umana. La comunità francescana, con la sua lunga tradizione di accoglienza e servizio, rimane un faro di speranza e di ispirazione per tutti coloro che cercano di costruire un mondo migliore.

Qualche dettaglio ancora dal Corriere della Sera, “lasciate stare. An che perché la campagna elettorale di Stefania Proietti — 49 anni, sposata, due figli — è, finora, molto personale, e in linea con il suo identikit di pacifista e cattolica militante (alcune sue dichiarazioni hanno già fatto venire le bolle alle femministe perugine), docente universitaria che fa catechismo in parrocchia e va in processione con la benedizione dei vescovi di Assisi, Domenico Sorrentino, e di Perugia, Ivan Maffeis: inevitabile — come si ascolta camminando tra le mura del Sa- cro Convento — il potente affetto dei frati (per capirci meglio: considerate che padre Enzo Fortunato, il loro storico portavoce, uno abituato a parlare con i direttori del Post o di Le Monde, è stato chiamato da papa Francesco a dirigere la comunicazione della Basilica di San Pietro). Comunque lei, la Proietti, con il Papa si scrive proprio. Mentre «con Zuppi — come ha raccontato al Fatto — ci telefoniamo». Poi, appena può, ripete: «Il mio programma elettorale è dentro il Cantico delle Creature». «Stanno arruolando il Poverello di Assisi?», chiede Margherita Scoccia, portavoce del centrodestra. È dovuto intervenire monsignor Renato Boccardo, presidente della Conferenza episcopale umbra: «I vescovi, sia chiaro, non hanno candidati». Ogni volta che si vota in Umbria, c’è sempre la suggestione che possa un po’ trattarsi del nostro Ohio. Ma nell’Ohio non ci sono in campo così tanti preti.

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