
Assisi accoglie il mondo per l’indulgenza francescana
È cominciata con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da fr. Massimo Fusarelli, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, l’apertura ufficiale della Solennità del Perdono di Assisi presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli. La liturgia ha visto la partecipazione di frati, religiosi e fedeli provenienti da ogni continente, radunati attorno alla Porziuncola, cuore spirituale del francescanesimo.
Insieme a fr. Francesco Piloni, Ministro Provinciale, e fr. Massimo Travascio, Custode della Basilica, centinaia di pellegrini e giovani in cammino verso il Giubileo dei Giovani hanno preso parte al rito inaugurale, che segna l’avvio dell’indulgenza plenaria concessa nel 1216 da Papa Onorio III a san Francesco d’Assisi. Tale indulgenza, valida in tutte le chiese francescane e parrocchiali dal mezzogiorno del 1° agosto fino alla mezzanotte del 2, è ottenibile tutto l’anno alla Porziuncola.
Nel messaggio ai presenti, fr. Travascio ha ribadito la portata universale del Perdono, definendo la Porziuncola una “piccola porzione del mondo” che apre il cuore alla misericordia ricevuta e donata. Durante l’omelia, fr. Fusarelli ha insistito sul valore trasformativo della grazia, che non va custodita in modo egoistico, ma condivisa come forza generatrice di pace e responsabilità.
Il Ministro generale ha poi evocato i drammi vissuti in Gerusalemme e nella Repubblica Democratica del Congo, denunciando la sofferenza e sollecitando i presenti a rispondere con atti concreti di fraternità. Ha invocato Maria, modello di armonia, come sostegno in un tempo segnato da guerre, disuguaglianze e crisi ambientali, sottolineando che “tutto è connesso”: il perdono, ha detto, è anche impegno sociale ed ecologico.
In chiusura della liturgia, fr. Matteo Ferraldeschi ha letto solennemente il Diploma di Teobaldo, documento del 1310 che conferma l’autenticità dell’indulgenza francescana. A seguire, fr. Fusarelli ha aperto la Porta della Porziuncola con l’incensazione del luogo santo e la recita comunitaria del Credo.
Secondo la tradizione, proprio nella notte dell’estate del 1216, san Francesco ricevette in visione il dono del perdono per tutti i peccatori sinceramente pentiti. Quell’esperienza mistica, approvata dal Papa, ha dato origine a una celebrazione che, ancora oggi, richiama migliaia di pellegrini in cerca di riconciliazione e rinascita.
La Porziuncola continua così a essere santuario della misericordia, dove il perdono non è premio per pochi, ma nuovo inizio per chiunque desideri ricominciare.
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