Il 25 maggio si assegna il premio Acutis-Francesco di Assisi

In palio 50mila euro per imprese solidali emergenti

Il 25 maggio – Domenica 25 maggio, nella Chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione, si terrà la cerimonia conclusiva della quinta edizione del Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità. L’appuntamento, fissato per le ore 12, coincide con l’ottavo anniversario della fondazione del Santuario, quest’anno centrato sul tema “#Nulladiproprio. Per un mondo pieno di speranza e misericordia”.

Dal suo avvio nel 2022, il premio ha permesso l’erogazione complessiva di 165mila euro a favore di realtà imprenditoriali e lavorative emergenti, avviate da giovani e soggetti in condizioni di fragilità sociale. La finalità è offrire un sostegno concreto a idee innovative, inclusive e partecipate, nate da contesti difficili ma ricche di creatività e spirito di collaborazione.

L’iniziativa si propone di favorire la nascita e la crescita di modelli economici alternativi, fondati su relazioni umane solidali e condivisione di risorse, in contrasto con dinamiche esclusivamente competitive. L’approccio mira a sostenere processi di sviluppo sociale ed economico sostenibili, valorizzando le potenzialità di chi si trova ai margini e accompagnandolo nella realizzazione di progetti a impatto positivo.

Il 25 maggio

Durante la cerimonia, il vincitore riceverà un assegno del valore di 50mila euro per dare impulso alla propria iniziativa, selezionata per l’originalità, la sostenibilità e il potenziale trasformativo. A corredo del riconoscimento economico, sarà consegnato un foulard in cashmere raffigurante l’atto della spogliazione di Francesco, creato dalla casa di moda fondata da Brunello Cucinelli, e un’icona con i volti di San Francesco e del Beato Carlo Acutis, simboli guida del premio.

All’evento saranno presenti, oltre al vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, anche fra Roberto Genuin, ministro generale dei frati minori cappuccini, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e lo stilista Brunello Cucinelli. L’iniziativa si inserisce in un più ampio programma promosso dalla Fondazione diocesana Assisi Santuario della Spogliazione, in collaborazione con la diocesi locale.

Prima dell’assegnazione del premio, la giornata sarà aperta dalla celebrazione di due messe, alle 9.30 e alle 11, rispettivamente presiedute da monsignor Sorrentino e da fra Genuin.

Il riconoscimento si distingue per il suo carattere internazionale e per l’obiettivo dichiarato di promuovere una nuova visione dell’economia, intesa come strumento al servizio della dignità umana. Tra i criteri che guidano l’assegnazione, rientrano l’inclusione sociale, la capacità di generare lavoro, l’attenzione all’ambiente e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Nato su impulso della diocesi, il premio si è progressivamente affermato come punto di riferimento per coloro che credono nella possibilità di un’economia ispirata ai valori francescani di povertà, fratellanza e condivisione. Non si tratta di un’iniziativa assistenziale, ma di un modello volto a innescare percorsi di autosufficienza economica e crescita personale, favorendo la co-partecipazione tra realtà affermate e nuove progettualità.

Le edizioni precedenti hanno contribuito a dare visibilità e risorse a esperienze nate in contesti locali difficili, capaci però di offrire risposte concrete a bisogni diffusi. In ogni occasione, la selezione dei progetti è avvenuta sulla base di valutazioni tecniche che hanno considerato la coerenza con lo spirito dell’iniziativa e la possibilità di replicare le buone pratiche in altri territori.

Nel corso degli anni, il premio ha consolidato una rete di sostegno tra ecclesiastici, istituzioni civili, imprenditori e attori del terzo settore, orientata a incoraggiare la diffusione di modelli economici fondati su criteri etici. Il coinvolgimento diretto di personalità come Cucinelli ha dato ulteriore risonanza al progetto, rafforzando la sinergia tra mondo imprenditoriale e visione umanistica.

Attraverso l’erogazione di risorse mirate, il premio vuole favorire la nascita di un “capitale di fraternità”, inteso come leva di trasformazione collettiva. Non un semplice aiuto economico, ma un investimento sulla fiducia nelle capacità delle persone, nel loro desiderio di riscatto e nella forza delle relazioni umane come motore di sviluppo.

L’evento di domenica rappresenta dunque un momento centrale per riaffermare la possibilità di una convivenza fondata sulla solidarietà, dimostrando come il connubio tra spiritualità, etica e impresa possa contribuire a ridisegnare gli orizzonti dell’economia contemporanea.

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