
Il Santuario di Rivotorto riapre dopo il restauro
Il Santuario francescano del Sacro Tugurio di Rivotorto riaprirà al culto domenica 22 dicembre, dopo un lungo periodo di chiusura dovuto ai lavori di restauro necessari per riparare i danni causati dal terremoto del 2016. La celebrazione eucaristica inaugurale si terrà alle ore 11.00 e sarà presieduta da Mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno.
All’evento parteciperanno anche il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, OFMConv, il sindaco di Assisi e presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post-sisma sen. Guido Castelli, il parroco fra Graziano Lorusso, il Guardiano fra Antonio Parisi e la comunità dei frati minori conventuali del Santuario.
Restauri e interventi tecnici
I lavori di restauro del Santuario del Sacro Tugurio, iniziati nel mese di febbraio 2023, sono stati eseguiti con l’obiettivo di ripristinare la stabilità delle strutture e di preservare il valore artistico degli affreschi all’interno della chiesa. Gli interventi hanno incluso una serie di operazioni strutturali e decorative, finalizzate a rendere nuovamente sicuro e fruibile il luogo di culto.
Il progetto è stato elaborato dall’ing. Margherita Prosperi e dall’ing. Marco Massucci, sotto la supervisione dell’ing. Alberto Capitanucci dello studio Mox Associati. L’architetto Massimo Berzetta ha curato la progettazione e la direzione lavori di tipo architettonico, mentre il responsabile tecnico della procedura è stato il Cav. Geom. Raoul Paggetta.
Le opere sono state realizzate dalla ATI di imprese, composta da Renaissance Srl e Tecnireco Srl, aziende specializzate nel restauro di beni culturali.
Importanza storica e religiosa
Il Santuario di Rivotorto, noto anche come Sacro Tugurio, è un luogo di grande rilevanza per la spiritualità francescana. Fu qui che San Francesco d’Assisi trovò rifugio insieme ai suoi primi compagni, gettando le basi per la fondazione dell’Ordine dei Frati Minori. La struttura, che custodisce questa memoria storica, è una tappa fondamentale per i pellegrinaggi e per i fedeli che desiderano approfondire la propria connessione con la spiritualità del Santo.
Dichiarazioni ufficiali
Mons. Domenico Sorrentino, in occasione dell’annuncio della riapertura, ha sottolineato il valore spirituale del Santuario, definendolo un luogo simbolico per la Chiesa universale. Anche il sindaco Stefania Proietti ha espresso soddisfazione per il completamento dei lavori, ribadendo l’impegno delle istituzioni nella tutela del patrimonio culturale e religioso del territorio umbro.
Il sen. Guido Castelli, Commissario straordinario di Governo alla ricostruzione, ha dichiarato che il recupero del Santuario rappresenta un esempio di successo nella gestione degli interventi post-sisma, frutto di una stretta collaborazione tra istituzioni, tecnici e imprese.
Un invito alla comunità
L’evento del 22 dicembre segna un momento significativo non solo per la comunità religiosa ma anche per l’intera regione, che vede nel restauro del Santuario un simbolo di rinascita dopo il difficile periodo seguito al sisma. La celebrazione sarà un’occasione per riunire i fedeli, i pellegrini e le autorità, creando un momento di condivisione e riflessione sul valore della fede e della resilienza.
Mi congratulo per l’ormai imminente riapertura, e da pellegrina lombarda sono felice di ritornare.
congratulazioni