The Economy of Francesco, tutto pronto per l’evento internazionale
CITTA’ DEL VATICANO – Tutto pronto per “The Economy of Francesco”, l’evento internazionale che si svolgerà in Assisi dal 22 al 24 settembre e vede coinvolti mille giovani di tutto il mondo per una nuova economia a misura d’uomo, per l’uomo. È il terzo appuntamento, il primo finalmente in presenza, per giovani imprenditori, economisti e changemaker ideato per condividere percorsi nuovi e firmare, l’ultimo giorno, un patto con il Santo Padre. Papa Francesco ha espresso sin dal lancio di questa iniziativa il desiderio di incontrare i giovani che da tre anni sono impegnati nel processo, voluto da lui stesso, di porre le basi per una nuova economia, più giusta, equa e fraterna.
“The Economy of Francesco” è stato presentato questa mattina, 6 settembre 2022, nella Sala Stampa della Santa Sede alla presenza di S.E. Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e Presidente del Comitato organizzatore di “Economy of Francesco”; Suor Alessandra Smerilli, F.M.A., Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, Delegata per la Commissione Vaticana per il Covid-19 e Membro del Comitato scientifico di “The Economy of Francesco”; Lourdes Hércules, giornalista, staff di “The Economy of Francesco” (Guatemala); Tainã Santana, studente di economia (Brasile); Aiza Asi, dottoranda in Economia e Management (Filippine); Giulia Gioeli, dottoranda in Scienze dell’economia civile (Italia) e Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Presenti in sala anche il Professor Luigino Bruni, direttore scientifico di Eof e Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi, entrambi membri del Comitato organizzatore di EoF.
IL PROGRAMMA
Il programma completo della tre giorni, che si svolgerà tra il teatro Lyrick e il Palaeventi a Santa Maria degli Angeli e il centro storico di Assisi, si concentrerà sul raccolto delle idee ed esperienze generate in tutto il mondo in questi tre anni di lavoro. Tra gli speaker della manifestazione, Vandana Shiva, Jeffrey Sachs, Kate Raworth, Gael Giraud, Sabina Alkire, Suor Helen Alford, Vilson Groh e Stefano Zamagni. Non mancheranno momenti di visita e conoscenza della città come visite guidate alla Basilica di San Francesco e a quella di Santa Maria degli Angeli, e sarà offerto lo spettacolo “Il sogno” degli ospiti dell’Istituto Serafico. Il 24 settembre, per la sesta volta, Papa Francesco torna ad Assisi per incontrare i giovani economisti, imprenditori e changemaker. Sarà l’evento clou di The “Economy of Francesco”. Il Santo Padre partirà alle 9 del 24 dall’eliporto del Vaticano per poi atterrare nel piazzale vicino al Palaeventi e spostarsi in auto fino al vicino teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli. Ad accoglierlo all’esterno ci saranno tre giovani di EoF e il Vescovo Sorrentino, mentre all’interno del teatro riceverà il saluto del Cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, delle massime autorità civili, i membri del Comitato organizzatore, i rappresentanti delle famiglie francescane e della Pro Civitate Christiana. Il Pontefice, alle 10, raggiungerà il palco dove, dopo un momento artistico-culturale, ci sarà il benvenuto, l’introduzione e otto testimonianze di giovani da tutto il mondo. A seguire, il Santo Padre terrà il suo discorso e siglerà il Patto con i giovani di Eof.
I NUMERI DI EOF
Questi alcuni dati relativi alle attività EoF negli anni 2020 e 2021. In sintesi, in questi due anni, sono stati realizzati due incontri globali online con la presenza virtuale di Papa Francesco ed è nato un nuovo movimento di pensiero e prassi economiche che ha coinvolto oltre 3.000 giovani studiosi di economia, imprenditori e changemaker di oltre 120 Paesi dei 5 continenti attraverso un processo di riflessione, impegno e azione sui grandi temi dell’economia, lavoro, finanza, sostenibilità, impresa.
Nel dettaglio:
2 eventi online globali in diretta streaming con oltre 500.000 visualizzazioni e 2 video-messaggi che il Santo Padre hai rivolto ai giovani di EoF
https://francescoeconomy.org/it/l-evento/
https://francescoeconomy.org/it/evento2021/
Un impegno/appello globale declinato in 12 punti
https://francescoeconomy.org/it/main-stage/
12 gruppi di lavoro internazionali: i villaggi EoF
https://francescoeconomy.org/it/eof-villages/
Oltre 50 webinar e 50 esperti di fama internazionale – fra cui 3 Premi Nobel;
2 edizioni della EoF School online e la prima Summer School in presenza
La EoF Academy con 18 ricercatori e oltre 25 membri senior
https://francescoeconomy.org/it/eof-board/
Alcuni progetti imprenditoriali tra cui:
Farm of Francesco – Global Network of Regenerative, Agriculture Demo Farms
Pacar School – Education and technology as keys for a better future: we aim to elevate the level of technical schooling in Zambia to empower youths and develop local economies
https://francescoeconomy.org/eof-entrepreneurship/
Numerose pubblicazioni scientifiche e 3 progetti editoriali
Oltre 500 eventi ed iniziative regionali
https://francescoeconomy.org/it/eof_hubs/
Numerose collaborazioni internazionali, fra cui quella con la FAO.
LE DICHIARAZIONI
A dare il senso a tracciare la rotta di Eof è stato il Vescovo di Assisi, Sorrentino: “Desideriamo che questo primo incontro in presenza, dopo tre anni di lavoro online, serva davvero a gettare le basi per una nuova cultura economica. Crediamo fortemente che questi giovani, partendo dal Patto che firmeranno con il Santo Padre, possano da qui in avanti aprire un dialogo con il mondo imprenditoriale, le istituzioni bancarie, i grandi colossi energetici e i centri dell’alta finanza. Attraverso un dialogo costruttivo e un confronto efficace si può davvero sperare di cambiare qualcosa. Assisi, da questo punto di vista, rappresenta un luogo-simbolo, una città-messaggio, una capitale spirituale per tessere questa rete di relazioni, perché prima della conversione economica viene quella umana e relazionale”.
Soddisfazione è stata espressa da Suor Alessandra Smerilli. “Dopo tanta attesa e tanto lavoro a distanza – ha detto – è una grande gioia per il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale poter vedere finalmente radunati ad Assisi i giovani economisti e imprenditori che vogliono impegnarsi in un patto per cambiare l’economia attuale, dare un’anima all’economia del futuro. L’Economia di Francesco non è un evento: è un processo già in atto, è un insieme di iniziative, una rete mondiale di giovani, che vedrà ad Assisi un momento pubblico, e da lì ripartirà per continuare nel quotidiano. Economia di Francesco è mettere insieme la profezia della “Laudato si’” e della “Fratelli tutti”, e il coraggio di toccare, abbracciare la povertà, proprio di San Francesco di Assisi”.
A parlare dei momenti salienti di “The Economy of Francesco” la giornalista Lourdes Hércules, che fa parte dello staff dell’organizzazione: “Al centro della prima giornata due momenti importanti che abbiamo chiamato ‘il raccolto’, perché ci permetteranno di vedere i passi che abbiamo fatto negli ultimi tre anni. Previsti anche lavori di gruppo e networking in cui i partecipanti potranno presentare le proprie proposte e farne emergere di nuove. Opportunità che i giovani avranno prima di tutto nei 12 “villaggi” tematici. È previsto anche uno spazio chiamato “hogar”, che sia di co-creazione, incontro, confronto realizzato dai giovani per i giovani. Infine, l’evento si conclude con un momento che guarda al futuro e ci impegna: un patto personale e collettivo tra i giovani e con Papa Francesco che avverrà dopo una serie di storie che rappresentano la vita che ruota intorno a Eof”.
A presentare i “villaggi” è stato Tainã Santana, laureato in amministrazione d’impresa in Brasile che ha portato anche la sua testimonianza. “Sto finendo la magistrale in economia qui in Italia. Mi sono sempre sentito chiamato dal grido di dolore dell’umanità, in particolare nei poveri e nei più piccoli. Nella mia città ci sono molti senzatetto, e questa realtà non mi ha mai lasciato indifferente. Durante la laurea studiavo molti aspetti belli dell’economia e del management, ma non riuscivo a capirne pienamente il senso poiché sentivo che mancava la componente umana e uno sguardo verso gli ultimi. Quando ho saputo l’invito di Papa Francesco a dare un’anima all’economia l’ho sentito come un qualcosa di personale, e ho cercato il modo di coinvolgermi. I mille giovani presenti si riuniranno nei 12 “villaggi” tematici che faranno seguito a quelli virtuali in cui si è lavorato in questi due anni di pandemia: 1) Lavoro e cura; 2) Management e dono; 3) Finanza e umanità; 4) Agricoltura e giustizia; 5) Energia e povertà; 6) Vocazione e profitto; 7) Politiche per la felicità; 8) CO2 della disuguaglianza; 9) Business e pace; 10) Economia è donna; 11) Imprese in transizione; 12) Vita e stili di vita”.
A fornire un quadro sui giovani di The “Economy of Francesco” è stata invece Aiza Asi, dottoranda in economia e management. “L’età media dei circa 1.000 partecipanti è di 28 anni e provengono da sei continenti. Il 3% proviene dal Nord America e dall’Oceania, l’8% dall’Asia, il 10% dall’Africa, il 31% dall’America Latina, e il resto dai Paesi europei. Per quanto riguarda il contesto, i partecipanti provengono dalle tre grandi categorie: impresa, changemaker e ricerca. Il 30% proviene dal mondo delle imprese; sono, pertanto, imprenditori, manager, e giovani coinvolti in attività di start-up o anche con progetti definiti e/o in fase di sviluppo. Un altro 30% dei partecipanti è impegnato nella ricerca. Gli altri (40%) sono changemaker, cioè promotori di attività al servizio del bene comune e di un’economia giusta, sostenibile e inclusiva nelle rispettive comunità”.
Infine Giulia Gioeli, dottoranda in Scienze dell’economia civile, ha posto l’accento sull’anima accademica di EoF che “è una delle più importanti. Infatti, un primo progetto che è nato grazie a questa presenza è la EoF Academy, una rete internazionale di giovani studiosi che si è costituita con l’obiettivo di condurre e promuovere la ricerca scientifica su questioni relative a The “Economy of Francesco”. Questi 20 e più giovani studiosi di oltre 15 Paesi del mondo sono stati anche coinvolti nell’organizzazione progettuale dell’evento e saranno protagonisti del programma”.
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