Vescovo Sorrentino augura Natale di Pace, messaggio agli umbri
Il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, si rivolge ai fedeli in vista delle festività natalizie, con un messaggio che invita a vivere un Natale caratterizzato dall’apertura delle braccia e dalla distensione dei cuori. Nel suo video di auguri multilingue, il vescovo esprime il desiderio di un Natale all’insegna della gioia, nonostante le difficoltà e le guerre che affliggono il mondo.
Monsignor Sorrentino, consapevole delle sofferenze causate dalle guerre in Ucraina e in Terra Santa, sottolinea l’importanza di aprire il cuore all’amore e alla fraternità. Nel suo messaggio, il vescovo invita alla pace interiore e alla solidarietà, sottolineando il sorriso di Dio che, nonostante le sfide, continua a volere la gioia per tutti.
Il presepe di Greccio, realizzato da San Francesco nel 1223 e che quest’anno compie 800 anni, sarà il fulcro delle celebrazioni natalizie. Numerosi gli appuntamenti e le sante messe previste nelle diverse chiese della regione. La cattedrale di San Rufino ad Assisi sarà il luogo di riferimento per la messa della vigilia, con un Pontificale del vescovo alle 23.30 del 24 dicembre. Il giorno di Natale, oltre alle sante messe mattutine, alle 10 si terrà una messa solenne animata dalla Cappella musicale San Rufino.
Anche nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione si svolgeranno significative celebrazioni, con la messa della vigilia alle 22.30 e le messe del giorno di Natale. Ad Assisi, il vescovo Sorrentino presiederà la santa messa della vigilia nella concattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino e la messa di Natale nella concattedrale di Sant’Agostino a Foligno alle 18.
Il messaggio di monsignor Sorrentino si estende ai numerosi pellegrini di diverse nazionalità che visiteranno Assisi durante le festività. Il vescovo augura un Buon Natale in sei lingue, rivolgendosi a chi ascolta nelle vicinanze e ai pellegrini provenienti da tutto il mondo.
In chiusura del suo messaggio, il vescovo augura che il Bambino di Betlemme porti un grande regalo a tutti: il regalo della pace. Un Natale di riflessione, solidarietà e apertura al sorriso divino, celebrato con il cuore aperto e la consapevolezza della necessità di costruire la pace nei cuori e nelle case.
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