La scienza greca: un’eredità da riscoprire

Lucio Russo presenta un’opera sulla rivoluzione scientifica

La scienza greca: un'eredità da riscoprire

La scienza greca: un’eredità da riscoprire

Il 28 settembre 2024 alle ore 18:00, presso la Sala della Conciliazione di Assisi, si svolgerà un’importante conferenza tenuta da Lucio Russo, noto fisico, matematico e storico della scienza italiano. L’incontro avrà come tema centrale il suo saggio intitolato “La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna”. L’evento è organizzato dal Gruppo Astrofili Monte Subasio e sarà moderato da Massimo Fiorucci, un astronomo e socio onorario del GAMS. La manifestazione è realizzata in collaborazione con la Città di Assisi e l’Umbria Green Festival.

Il saggio di Lucio Russo, pubblicato nel 1996 e tradotto in diverse lingue, tra cui inglese, tedesco, polacco e greco, è stato finalista del prestigioso premio Viareggio per la saggistica nel 1997. In questo lavoro, Russo esplora in profondità il periodo ellenistico, che lui considera cruciale per l’emergere della scienza, come la conosciamo oggi. Attraverso un’analisi meticolosa di circa 450 testi, Russo dimostra che lo sviluppo scientifico non è stato un processo lineare di accumulo di conoscenze, ma ha visto un picco tra il IV e il II secolo a.C..

Uno degli aspetti salienti del libro è la disamina della matematica, che costituisce il fulcro della ricerca di Russo. Tuttavia, da questa base, l’autore amplia il discorso a diverse discipline, come l’ottica, la scenografia, la geografia, la meccanica, la pneumatica e l’astronomia. Russo dedica un’attenzione particolare alla tecnologia e alle scienze mediche, esaminando come queste aree si siano sviluppate durante il periodo ellenistico.

Un capitolo rilevante riguarda l’analisi delle cause del declino della scienza, che Russo attribuisce in gran parte alle conquiste dell’Impero Romano. Questo declino ha portato a un oblio delle conoscenze scientifiche, fino a quando, durante il Rinascimento, non vi è stata una riscoperta degli antichi autori e delle loro scoperte. Tuttavia, l’autore osserva che spesso gli scienziati rinascimentali si attribuivano meriti per scoperte già note nel periodo ellenistico.

Nel suo epilogo, Russo si interroga sul futuro della scienza, sollevando domande importanti sul progresso e sulla direzione della ricerca scientifica contemporanea. Con un approccio critico, invita a riflettere sull’importanza di riscoprire le radici del pensiero scientifico e di riconoscerne il valore storico, che può fornire insegnamenti preziosi per il presente e il futuro.

L’evento di Assisi rappresenta quindi un’opportunità unica per approfondire queste tematiche e per ascoltare direttamente le intuizioni di un autore che ha dedicato la sua vita a esplorare le origini della scienza. Con un’interazione tra il pubblico e il relatore, la serata si preannuncia ricca di spunti interessanti e di riflessioni sul nostro passato scientifico e sul suo impatto sul mondo contemporaneo.

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