
L’8 giugno a Viole si gioca per il giovane scomparso
Ad Assisi – Una partita di calcio per ricordare Davide Piampiano. Domenica 8 giugno 2025, alle ore 17.30, il campo sportivo di Viole di Assisi ospiterà la terza edizione di “Una partita per Davide”, evento commemorativo organizzato dagli amici del giovane scomparso prematuramente in circostanze tragiche. A scendere in campo saranno due squadre composte dagli amici di Davide, provenienti sia dal mondo del calcio sia dal Calendimaggio, storica manifestazione della città serafica.
di Marcello Migliosi
L’iniziativa nasce dalla volontà di mantenere viva la memoria di Davide Piampiano, ragazzo molto conosciuto ad Assisi per il suo impegno e la sua partecipazione attiva alla vita cittadina, sia sul piano sportivo sia culturale. Laureato in Economia e Management del Turismo, Piampiano è morto durante una battuta di caccia, un fatto che ha destato profonda commozione nella comunità locale.
Ad Assisi
La manifestazione sportiva si svolgerà nel tardo pomeriggio, con ingresso libero e possibilità per i partecipanti di effettuare offerte. Il ricavato sarà interamente devoluto all’Associazione Papa Giovanni XXIII – Casa famiglia fuori le mura, realtà impegnata nel sostegno a persone in difficoltà. Il legame tra la solidarietà e il ricordo rappresenta un tratto distintivo dell’iniziativa, che negli anni ha saputo unire sport, impegno civile e memoria.
L’evento ha ottenuto il patrocinio e il sostegno del Comune di Assisi, dell’Avis Comunale, del gruppo Aido di Assisi, dell’associazione sportiva ACD Viole e della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Le realtà coinvolte hanno contribuito alla promozione e alla logistica dell’appuntamento, confermandone il valore aggregativo.
Il campo di Viole diventa così, ancora una volta, il luogo simbolico dove si incontrano il lutto e la speranza, l’amicizia e il senso di comunità. La partita rappresenta un’occasione per stare insieme, sostenere una causa sociale e rendere omaggio a un giovane la cui assenza ha lasciato un segno profondo.
La scelta di un evento sportivo come forma di commemorazione conferma il ruolo del calcio come strumento di unione e vicinanza, capace di trasformare il dolore in partecipazione concreta e continuativa.
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