
Suona la Campana delle Laudi, Regione invoca Ministero
Assisi ha commemorato l’80° anniversario del bombardamento nucleare su Hiroshima con una cerimonia intensa, culminata con il suono straordinario della Campana delle Laudi alle ore 8:15, ora esatta dello sgancio dell’ordigno che devastò la città giapponese il 6 agosto 1945. L’iniziativa, promossa dal Comune e dal Centro internazionale per la pace tra i popoli, ha rappresentato un nuovo appello contro ogni forma di conflitto armato.
Alla cerimonia pubblica, che si è svolta in piazza del Comune, hanno preso parte il sindaco Valter Stoppini, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il presidente onorario del Centro Gianfranco Costa, insieme agli assessori Fabrizio Leggio e Donatella Casciarri. Il rintocco della campana, proveniente dalla Torre del Popolo, ha scandito un momento di raccoglimento in memoria delle oltre 210mila vittime civili delle bombe sganciate su Hiroshima e, tre giorni dopo, su Nagasaki.
Nel suo intervento, il sindaco ha ribadito la volontà di non restare spettatori di fronte alle guerre che insanguinano ancora oggi varie parti del pianeta, dalla Terra Santa all’Ucraina. «Assisi, città del dialogo, rilancia un appello perché cessino tutte le guerre – ha detto – e offre la propria disponibilità per promuovere iniziative concrete di speranza».
Sulla stessa linea Gianfranco Costa, che ha invitato a non smettere di fare memoria e a contrastare la proliferazione di armi e armamenti nucleari: “Basta guerra”, ha ribadito.
Decisa anche la posizione della presidente Stefania Proietti, che da Assisi ha rilanciato la proposta di istituire un Ministero della Pace in Italia, ritenuto «un passo simbolico ma essenziale per affrontare le emergenze umanitarie globali». La governatrice ha anche ricordato l’impegno dell’Umbria come prima regione italiana a chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina e l’apertura di corridoi umanitari, a testimonianza di un orientamento politico attivo nella promozione della pace internazionale.
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