Una lapide per Davide Piampiano, il ragazzo ucciso a Fosso delle Carceri
Una lapide per Davide Piampiano e una cerimonia per ricordarlo. In tanti hanno raggiunto Fosso delle Carceri, il luogo dove il 24enne, lo scorso 11 gennaio, perse la vita ucciso durante una battuta di caccia. Presenti papà Antonello, mamma Catia, la sorella Valeria, la fidanzata Michela.
La stele, dove è presente la foto del giovane e la scritta «Davide per sempre con noi. I veri amici», è stata benedetta. Dopo la benedizione è seguita poi la lettura dello struggente ricordo del ragazzo scritto dai suoi amimi.
«Tornare in questo luogo è ogni volta è un colpo al cuore e pensare che quel maledetto 11 gennaio te ne sei andato tra questi alberi ci fa venire i brividi e ripiombare nel più brutto degli incubi» hanno scritto gli amici nel testo.
E ancora: «Vogliamo ricordarti per la splendida persona che sei stata e che ancora oggi sei: non avevi paura di nulla e nessuno ed eri capace di affrontare tutte le sfide con la massima serenità e coraggio. Amavi il mare e ci piace ricordarti quando lo osservavi silenziosamente. Eri felice e felice vogliamo ricordarti. Caro amico, guidaci e indicaci sempre il giusto cammino. Alzeremo la testa al cielo e ti troveremo nella stella più bella e luminosa di tutte».
Dell’omicidio di Davide è accusato Piero Fabbri, che sulle prime aveva riferito che Piampiano si era sparato accidentalmente da solo, salvo poi essere smentito dalle immagini e dall’audio del filmato della GoPro che il ventiquattrenne indossava.
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