Assisi propone benemerenza postuma a Carlo Angeletti

Assisi propone benemerenza postuma a Carlo Angeletti

Il sindaco Stoppini avvia onorificenza per il fondatore

Il Comune di Assisi intende riconoscere ufficialmente il contributo culturale e sociale di Carlo Angeletti, scomparso dieci anni fa, attraverso la concessione della benemerenza postuma “Benemerito della Città di Assisi”. La proposta è stata presentata dal sindaco Valter Stoppini durante una serata commemorativa che ha richiamato centinaia di persone sul prato antistante la Basilica di San Francesco.

L’evento, organizzato congiuntamente dalla famiglia Angeletti e dall’amministrazione comunale, ha reso omaggio all’eredità artistica e sociale del fondatore del Piccolo Teatro degli Instabili, mettendo in scena un concerto di grande impatto. Protagonista è stato il Canzoniere Grecanico Salentino, noto per la sua reinterpretazione moderna della tradizionale pizzica tarantata, musica popolare tipica del Salento. L’esibizione ha coinvolto il pubblico con energia e partecipazione, riflettendo la passione che Angeletti nutriva per musica e danza.

Nel suo discorso, il sindaco Stoppini ha sottolineato come la musica e la cultura fossero elementi fondamentali per Angeletti, facendo del concerto un tributo coerente con la sua vita dedicata alla crescita culturale di Assisi. La benemerenza rappresenta un riconoscimento formale che la comunità intende assegnare a chi, con impegno e dedizione, ha dato un contributo rilevante in vari settori, quali arte, cultura, lavoro e filantropia, valorizzando il territorio e la città stessa.

La concessione del titolo richiede l’approvazione del Consiglio comunale, che dovrà esprimersi con voto segreto e maggioranza qualificata di almeno due terzi dei membri. La proposta del sindaco segna quindi un primo passo verso un tributo ufficiale che sancirà per sempre il ruolo di Angeletti nel tessuto culturale di Assisi.

Alla cerimonia hanno partecipato anche Fulvia Angeletti, che prosegue l’attività teatrale paterna, fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento, e la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. La loro presenza ha confermato l’importanza della celebrazione, trasformata in un impegno collettivo per mantenere vivo il patrimonio culturale e sociale costruito da Angeletti.

L’atmosfera sul prato della Basilica, illuminata dalla luna, ha unito pubblico e istituzioni in un momento di forte emozione, ricordando un uomo che ha saputo infondere energia e vita nel panorama culturale di Assisi, lasciando un’eredità che ancora oggi continua a influenzare la comunità locale.

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