Cantico di Frate Sole a Roma: 93 opere di Assisi in mostra

La più antica copia del Cantico esposta a Roma fino a gennaio

Cantico di Frate Sole a Roma: 93 opere di Assisi in mostra

Cantico di Frate Sole a Roma: 93 opere di Assisi in mostra

La più antica copia del Cantico delle Creature di san Francesco, risalente a 800 anni fa, sarà esposta per la prima volta a Roma, presso il Museo di Roma a Palazzo Braschi, insieme a una selezione di 93 opere del Fondo Antico della Biblioteca Comunale di Assisi.

L’esposizione, dal titolo “Laudato sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di Frate Francesco”, sarà aperta dal 2 ottobre 2024 al 6 gennaio 2025, e offre un percorso culturale che collega la visione del Santo di Assisi con lo sviluppo delle scienze francescane. Organizzata dalla St. Francis Day Foundation e dal Sacro Convento di Assisi, l’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Assisi e vede la collaborazione di diverse istituzioni culturali.

La mostra si snoda attraverso nove sezioni, ognuna delle quali mette in luce un aspetto del sapere francescano, con particolare attenzione alla fusione tra riflessione teologica e indagine scientifica. Le opere esposte, tra cui manoscritti medievali e libri antichi, testimoniano il vasto contributo dei francescani al progresso culturale e scientifico. Tra i documenti più rilevanti spicca il Codice 338, che contiene la versione più antica del Cantico di Frate Sole, redatta in volgare umbro.

Il calendario della mostra:

Luogo: Museo di Roma a Palazzo Braschi
Titolo evento: “Laudato sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di Frate Francesco”
Orari: Dal 2 ottobre 2024 al 6 gennaio 2025, aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00

I temi della mostra

“Laudato sie: Natura e Scienza” si presenta come un itinerario che parte dall’intuizione poetica di san Francesco e si sviluppa attraverso le ricerche scientifiche dei francescani. Il visitatore ha l’opportunità di esplorare la connessione tra la spiritualità francescana e la scienza, un tema che oggi trova nuova eco nell’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco. Questo legame tra passato e presente è sottolineato dall’uso di tecnologie multimediali che offrono un’esperienza immersiva, come la sala dedicata al Cantico di Frate Sole, dove si può apprezzare l’innovativa visione del mondo di san Francesco.

La mostra si articola in diverse sezioni tematiche:

I francescani e il sapere enciclopedico: in questa sezione si esplorano le opere filosofiche e teologiche dei francescani, con particolare attenzione a testi come l’Etymologiarum opus di Isidoro di Siviglia.
Astronomia e scienze matematiche: qui si possono ammirare manoscritti che raccolgono teorie astronomiche e matematiche, tra cui il Tractatus de Sphaera, un’importante opera che unisce conoscenze greche, arabe e latine.
Un altro aspetto fondamentale è il sapere alchemico, approfondito nella sezione “Gli elementi, i minerali, i metalli e la loro trasformazione”. Nonostante i divieti ecclesiastici, l’alchimia fu un campo di studio rilevante per i francescani, influenzando il pensiero scientifico moderno. Un esempio di tale conoscenza è rappresentato dalla Biblioteca Universale sacro-profana di Vincenzo Coronelli, un’opera che, seppur incompleta, costituisce la prima grande enciclopedia in lingua italiana.

Il significato culturale
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso la sua soddisfazione per ospitare un evento di tale portata culturale, sottolineando come i temi trattati siano perfettamente in sintonia con lo spirito del Giubileo del 2025. Secondo Gualtieri, la figura di san Francesco e il suo messaggio rimangono di grande attualità, specialmente in un’epoca in cui le questioni ambientali e di sostenibilità sono centrali nel dibattito pubblico.

Anche la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, ha elogiato l’iniziativa, evidenziando come la mostra rappresenti un’occasione unica per riscoprire e valorizzare il patrimonio culturale e artistico del Sacro Convento di Assisi. In particolare, ha sottolineato l’importanza del Codice 338, che contiene la versione più antica del Cantico di Frate Sole, un’opera che riflette il profondo legame tra san Francesco e la natura.

Prossime tappe
Dopo la chiusura dell’esposizione a Roma il 6 gennaio 2025, la mostra si trasferirà nuovamente ad Assisi, dove sarà allestita nelle sale del Sacro Convento a partire dal 7 aprile 2025, per concludersi il 12 ottobre 2025. Questo spostamento consentirà un’ulteriore valorizzazione delle opere esposte, rendendole accessibili a un pubblico ancora più ampio.

Prossimo evento:

Luogo: Sacro Convento di Assisi
Titolo evento: “Laudato sie: Natura e Scienza. L’eredità culturale di Frate Francesco”
Orari: Dal 7 aprile 2025 al 12 ottobre 2025, aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 18:30.
Il comitato scientifico
Il progetto è stato curato da un prestigioso comitato scientifico composto da esperti di fama internazionale. Tra i membri si annoverano il professor fra Luciano Bertazzo, della Facoltà Teologica del Triveneto, e il professor Stefano Brufani, presidente della Società Internazionale di Studi Francescani. A loro si affiancano altre figure di rilievo come il professor fra Carlo Bottero, direttore della Biblioteca del Sacro Convento, e il commendatore Stefano Acunto, presidente della Italian Academy Foundation.

La mostra “Laudato sie: Natura e Scienza” rappresenta quindi un’opportunità straordinaria per esplorare il contributo culturale e scientifico dei francescani, un’eredità che continua a ispirare nuove riflessioni sul rapporto tra uomo e natura, in un’epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale.

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