
Mostra a Parigi esalta l’artista, focus su ruolo femminile
La rivista San Francesco patrono d’Italia dedica il numero di marzo all’arte di Cimabue e al ruolo delle donne nella società. L’intervista a Thomas Bohl, curatore della mostra “Revoir Cimabue, Aux origines de la peinture italienne” al Museo del Louvre, mette in luce l’importanza del pittore fiorentino, attivo nella Basilica di San Francesco ad Assisi.
La mostra, aperta fino al 12 maggio 2025, presenta oltre 40 opere di Cimabue, tra cui la “Maestà” e “La Derisione di Cristo”, restaurate di recente. Bohl sottolinea come Cimabue sia stato un innovatore, capace di superare l’arte bizantina e di gettare le basi per la pittura naturalistica italiana. La mostra mira a far riscoprire l’artista, spesso oscurato dalla figura di Giotto.
In occasione della Giornata internazionale della donna dell’8 marzo, la rivista affronta il tema del ruolo femminile nella Chiesa e nella società. La teologa Cristina Simonelli evidenzia l’importanza di ricordare le donne del passato per rafforzare la consapevolezza delle giovani generazioni. La procuratrice aggiunta Maria Letizia Mannella si concentra sulla violenza di genere, analizzando i progressi compiuti dalla legge 19 luglio 2019, n. 69, nota come “Codice Rosso”. Mannella sottolinea come il percorso sia stato lungo, basti pensare che il delitto d’onore, previsto dal Codice penale, è stato abrogato solamente nel 1981.
La rivista inaugura la rubrica “Accadde 100 anni fa”, che ripercorre gli eventi del 1925 in vista dell’ottocentesimo anniversario della morte di san Francesco nel 2026. Il primo articolo racconta l’inizio della “medievalizzazione” di Assisi per le celebrazioni del 1926.
La rivista San Francesco patrono d’Italia, nata nel 1922, continua il suo impegno nel raccontare la figura di san Francesco e i temi di attualità.
Commenta per primo