
Accordo per la tutela e il restauro del patrimonio culturale
Un nuovo passo nella salvaguardia del patrimonio storico è stato compiuto con la firma del protocollo per la ricostruzione delle mura urbiche di Assisi. L’accordo, sottoscritto dal Dipartimento Casa Italia, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e dal Comune di Assisi, mira alla conservazione e alla sicurezza di un sito di valore culturale e architettonico.
Alla cerimonia di sottoscrizione erano presenti il Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, il Commissario alla Ricostruzione del Sisma 2016, Guido Castelli, e la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. Il protocollo stabilisce un finanziamento di 9,5 milioni di euro, destinato a interventi strutturali per mitigare il rischio sismico e valorizzare il contesto storico della città di San Francesco.
Dettagli dell’intervento
Il piano di recupero prevede una suddivisione in tre lotti di lavori, con il Comune di Assisi responsabile della loro esecuzione in collaborazione con la Soprintendenza per garantire il rispetto delle normative sulla tutela dei beni culturali. I fondi provengono dalle risorse dedicate alla prevenzione del rischio sismico delle infrastrutture, con l’obiettivo di proteggere uno dei simboli più significativi dell’Appennino centrale.
Secondo Guido Castelli, questa firma rappresenta un momento cruciale per la tutela del patrimonio storico e spirituale dell’area. “Abbiamo lavorato in sinergia con il Governo e con le autorità locali per farci trovare pronti in vista delle celebrazioni legate agli 800 anni dalla morte di San Francesco nel 2026 e all’Anno Giubilare”, ha sottolineato Castelli.
Parallelamente al protocollo, grazie all’Ordinanza 128, sono stati stanziati 16 milioni di euro per la riparazione di edifici di culto legati all’eredità del santo. Tra questi, 1,5 milioni di euro saranno destinati alla messa in sicurezza delle mura del Sacro Convento di Assisi.
Cerimonia e dichiarazioni
L’evento ha visto gli interventi di Valter Stoppini, sindaco facente funzioni di Assisi, e della Presidente Proietti, seguiti dalle dichiarazioni di Giorgio Bonamente, Presidente dell’Accademia Properziana del Subasio, e Veronica Cavallucci, Assessore ai Lavori Pubblici. Presenti anche Luigi Ferrara, Capo Dipartimento Casa Italia, e Francesca Valentini, Dirigente della Soprintendenza dell’Umbria.
Il Ministro Musumeci ha chiuso l’incontro sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni per la protezione del patrimonio culturale. Dopo la firma ufficiale, il suono delle Chiarine di Assisi ha accompagnato i partecipanti alla cerimonia nel Libro d’Onore e alla tradizionale foto ufficiale.
Gli interventi previsti
L’Ordinanza 128 rientra nel piano delle celebrazioni per gli 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature e dalla morte di San Francesco. I principali interventi riguardano:
Basilica di Santa Maria degli Angeli: messa in sicurezza strutturale e sismica.
Campanile della Basilica di San Francesco: consolidamento e restauro.
Chiesa Nuova di Assisi: interventi di sicurezza sismica.
Chiesa di Santa Maria a Montesanto di Todi: miglioramento sismico e statico.
Chiesa di San Fortunato a Montefalco: lavori sul chiostro.
Chiesa SS. Annunziata a Gualdo Tadino: interventi per danni sismici.
Chiesa di San Francesco al Monte di Monteripido (Perugia): miglioramenti sismici.
Sacro Tugurio di Rivotorto: consolidamento delle mura.
Tra i fondi già assegnati, 300 mila euro sono stati destinati per l’avvio delle procedure sui primi interventi.
Questi lavori si inseriscono in un più ampio piano di valorizzazione del patrimonio religioso e storico della regione, con l’obiettivo di rendere più sicuri e accessibili i luoghi legati alla memoria di San Francesco.
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