
Ad Assisi si discute il futuro del pronto soccorso italiano
Il V Congresso Nazionale ITEMS, in programma da venerdì 11 aprile presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, aprirà i lavori con un intervento del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e affronterà le sfide attuali della medicina di emergenza-urgenza.
L’evento, che coinvolge professionisti, istituzioni e società scientifiche, rappresenta un punto di riferimento per elaborare nuove strategie nel settore del pronto soccorso, in un momento in cui la pressione sul personale sanitario e le problematiche organizzative dei reparti di emergenza sono al centro del dibattito nazionale.
Alle ore 11:00 si terrà l’inaugurazione ufficiale del congresso con il saluto del Ministro Schillaci, accompagnato da autorità locali tra cui il Sindaco di Assisi e l’Assessore regionale alla sanità. Saranno inoltre presenti i vertici di importanti società scientifiche del settore come SIMI, AcEMC, SIMEU e COSMEU, a testimonianza di un’unità d’intenti nel rilancio della medicina d’urgenza.
Il programma del congresso prevede una serie di sessioni scientifiche articolate su tre giornate:
Venerdì 11 aprile, i lavori si apriranno con un focus sulla gestione del tromboembolismo in contesto emergenziale, patologia spesso causa di accessi critici nei reparti di pronto soccorso.
Sabato 12 aprile, l’attenzione sarà invece rivolta all’insufficienza respiratoria acuta nella medicina territoriale, con approfondimenti sulle strategie per l’intervento tempestivo e sul trattamento del dolore, componente essenziale della presa in carico nei contesti d’urgenza.
Nella giornata conclusiva, domenica 13 aprile, verranno presentate sintesi e proposte operative, frutto dei gruppi di lavoro e delle tavole rotonde sviluppate durante l’evento.
Tra gli obiettivi centrali dell’iniziativa emerge con forza l’urgenza di rafforzare la formazione dei giovani medici, in particolare nell’ambito dell’emergenza, dove la pressione operativa richiede competenze tecniche ma anche capacità di reazione e adattamento. Il congresso vuole essere anche una piattaforma di ascolto, nella quale i professionisti possono condividere esperienze, modelli e criticità quotidiane.
Il Ministro Orazio Schillaci, che ha guidato la medicina nucleare italiana ed è attualmente alla guida del dicastero della Salute nel governo Meloni, ha sottolineato l’importanza della medicina di emergenza come primo presidio della tutela sanitaria. Schillaci, che vanta incarichi di rilievo in Lazio e a livello nazionale tra il 2017 e il 2022, ha più volte ribadito la volontà del Ministero di promuovere interventi strutturali per migliorare i tempi di risposta e ridurre il carico sui professionisti del settore.
Particolare attenzione sarà rivolta anche al tema della collaborazione tra medicina ospedaliera e territoriale, con interventi che metteranno in luce la necessità di creare reti integrate di emergenza, capaci di gestire in modo coordinato le urgenze, limitando gli accessi impropri e garantendo continuità assistenziale.
Il Congresso ITEMS si presenta quindi non solo come momento di aggiornamento professionale, ma come laboratorio di idee per definire un nuovo modello di medicina d’urgenza più vicino al cittadino, moderno e resiliente.
Nel contesto attuale, caratterizzato da liste d’attesa prolungate, carenze di personale medico e crescente ricorso ai servizi di emergenza per problematiche non sempre gravi, il congresso punta a proporre soluzioni concrete. Tra queste, anche un rafforzamento delle competenze del personale infermieristico, la riorganizzazione dei percorsi clinici nei reparti di emergenza e un maggiore uso delle tecnologie digitali per l’ottimizzazione dei flussi.
Il coinvolgimento delle principali società scientifiche nazionali garantisce inoltre un approccio condiviso alle problematiche, superando visioni settoriali e proponendo una sinergia tra università, ospedali, regioni e ministero.
Il V Congresso ITEMS si conferma dunque come evento centrale per il rinnovamento della sanità d’urgenza in Italia. Le giornate di Assisi rappresentano un’occasione per delineare linee guida condivise, promuovere buone pratiche e stimolare progetti concreti che possano essere attuati a breve e medio termine.
La partecipazione delle istituzioni politiche, delle associazioni professionali e del mondo accademico dimostra una chiara volontà di cambiamento e l’impegno ad affrontare, con competenza e visione, le sfide della medicina del futuro.
Commenta per primo