Lega Assisi: “L’amministrazione comunale faccia chiarezza sulla vicenda del World Water Forum”
“L’amministrazione comunale faccia chiarezza sulla vicenda del World Water Forum”. A chiederlo i consiglieri del Gruppo Lega Assisi Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli.
“Il Sacro Convento ha fatto un passo indietro in relazione alla collaborazione per l’organizzazione del ‘World Water Forum 2024’ che l’amministrazione di Assisi vorrebbe organizzare, unitamente alle città di Roma e Firenze – spiegano i consiglieri – Ci dispiace constatare che i conventuali, proprio nel giorno di presentazione della candidatura della nostra città alla commissione valutatrice, abbiano espressamente richiesto di ritirare ogni logo che li rappresenti o che li menzioni, dal materiale illustrativo del forum sull’acqua, facendo mancare i riferimenti sulla Basilica, su San Francesco e sulla Comunità dei Frati Minori.
In questo modo, viene meno un contributo importante nella realizzazione dell’evento, sia in termini organizzativi, valoriali, ideali e mediatici che la loro presenza avrebbe comportato. A nostro avviso, la nostra amministrazione poteva evitare questo passo falso attraverso un confronto più approfondito e meno approssimativo con il Sacro Convento. Questo potrebbe ora svalutarne la portata, tanto da pregiudicarne la candidatura?
Vogliamo tuttavia augurarci – spiegano i consiglieri – che questo non avvenga ed è per questa ragione che come gruppo consiliare della Lega di Assisi, pur essendo stati esclusi da ogni forma di interlocuzione iniziale in merito, non abbiamo fatto mancare la nostra presenza alla presentazione della candidatura. Crediamo infatti che sul tema dell’acqua si debba cominciare a fare dei fatti concreti, auspicando che questo bene fondamentale sia veramente accessibile a tutti a dispetto dell’interesse privato. Questo a partire dal nostro territorio, in cui insistono zone non ancora servite da acquedotto pubblico.
Pur confidando dunque sulla futura riuscita della candidatura, non possiamo non interrogarci sulle motivazioni che hanno indotto i Conventuali a ritirare la propria partecipazione. Ragioni legate al fatto che a concepire l’evento è una organizzazione privata, la “World Water Council”, e che come tale non in linea con i principi dell’acqua intesa come bene di tutti, né privato, né privatizzabile. Principi espressi anche da Papa Francesco nella Enciclica ‘Laudato si’.
Non vogliamo dunque sottrarci ad un impegno futuro che oggettivamente riguarda la nostra stessa esistenza e quella delle future generazioni e cercheremo di dare il nostro contributo in termini di presenza concreta. Restano tuttavia da chiarire la natura dei rapporti istituzionali che l’amministrazione ha intrapreso con il ‘World Water Council’ nella fosca nebulosa, densa di complicati equilibrismi, di chi si muove per interesse pubblico e chi lo fa per interesse privato”.
Fonte: Lega Assisi
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