Lidia Castellucci, 100 anni di storia e passione equestre

Lidia Castellucci, 100 anni di storia e passione equestre

Una vita tra insegnamento, famiglia e amore per i cavalli

Lidia Castellucci, nata nel 1925, ha recentemente celebrato il traguardo dei 100 anni, circondata da familiari, amici e rappresentanti delle istituzioni umbre. Cresciuta nell’ambiente scolastico e a stretto contatto con la natura, ha dedicato la sua vita all’insegnamento e alla famiglia, trasmettendo ai figli Sergio e Sandro Carfagna valori di onestà e dedizione.

Maestra elementare di origine marchigiana, Lidia ha vissuto gran parte della sua vita ad Assisi, dove ha condiviso con il marito Sabatino, noto appassionato di cavalli e maestro di campo della Quintana, la passione per il mondo equestre.

Il legame con i cavalli e l’ippica

Nel corso della sua vita, Lidia ha seguito da vicino l’attività di allevamento dei cavalli, portata avanti dal figlio Sergio Carfagna. L’azienda di famiglia, situata ai piedi della Basilica di San Francesco, si estende su oltre 20 ettari, ospitando campioni del trotto e contribuendo alla crescita del settore ippico in Italia.

Tra gli eventi che hanno segnato la sua esperienza:

  • La nascita della cavalla albina “Via Lattea” (2014), un esemplare unico in Europa.
  • Iglesias, cavallo pluripremiato a livello nazionale.
  • Irina, protagonista di successi nel trotto fino alla finale del Campionato Europeo 2009 a Cesena.
  • La partecipazione a cerimonie ufficiali, come la premiazione del driver Enrico Bellei all’ippodromo di Cesena.


Un punto di riferimento per la comunità

La figura di Lidia Castellucci è diventata simbolo di valori e tradizioni, tanto da ricevere il riconoscimento delle istituzioni locali. Alla recente festa in suo onore hanno partecipato:

  • Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria.
  • Valter Stoppini, Sindaco facente funzione di Assisi.
  • Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello.
  • Marcello Euro Cavargini, Presidente della Mostra Nazionale del Cavallo.

Le celebrazioni per il centenario hanno rappresentato un tributo a una donna che, con la sua dedizione alla famiglia, all’istruzione e all’ippica, continua a essere un esempio per le nuove generazioni.

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