Lina Berellini, eroina silenziosa della Shoah, onorata ad Assisi

Riconoscimento per il coraggio dimostrato durante la Shoah

Riconoscimento per il coraggio dimostrato durante la Shoah

Lina Berellini, donna umile e coraggiosa, è stata ufficialmente riconosciuta come “Giusto fra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme. La cerimonia, tenutasi ad Assisi, ha celebrato il suo eroico gesto di aver salvato due bambini ebrei, Fiorella e Sergio Calef, durante la Seconda Guerra Mondiale.

La storia di Lina Berellini è un esempio di umanità in un periodo buio della storia. Durante l’occupazione nazista, Lina, impiegata come bambinaia a Perugia, si prese cura dei piccoli Fiorella e Sergio, figli di una famiglia ebrea perseguitata. Con un atto di straordinario coraggio, li nascose nella sua abitazione, proteggendoli dalla deportazione e dalla morte. La sua azione eroica non fu priva di pericoli: la famiglia Calef viveva nell’angoscia costante di essere scoperta dai soldati tedeschi, che potevano irrompere in casa in qualsiasi momento.

Dopo la fine del conflitto, la famiglia Calef fece ritorno a Perugia. Lina continuò a prendersi cura dei bambini fino al suo matrimonio, avvenuto nel 1947. La sua storia, rimasta a lungo nell’ombra, è emersa grazie alla sua dedizione e al suo sacrificio.

Durante la cerimonia, diverse figure istituzionali hanno reso omaggio a Lina Berellini. L’Ambasciatore di Israele in Italia, Jonathan Peled, ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria di coloro che, in tempi oscuri, hanno scelto di agire con umanità. Il Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha evidenziato il valore educativo dell’esempio di Lina, un modello di coraggio da tramandare alle nuove generazioni. Anche Monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, e il Sindaco di Assisi, Valter Stoppini, hanno espresso parole di ammirazione per la donna.

Il nome di Lina Berellini sarà inciso sulla stele d’onore nel Giardino dei Giusti, presso lo Yad Vashem a Gerusalemme. La sua storia si aggiunge a quella di oltre 700 italiani già insigniti di questo riconoscimento. La cerimonia si è conclusa con una visita al Museo della Memoria di Assisi, luogo che custodisce le storie di altri Giusti e di eroismo quotidiano.

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