
Comune: giovane esemplare, nessun comportamento anomalo
Il recente avvistamento di un lupo nei pressi della Basilica di San Francesco ad Assisi ha suscitato attenzione tra i residenti, ma l’Ufficio Parco e Ambiente del Comune rassicura la popolazione: non vi è alcun pericolo per la sicurezza delle persone. Gli accertamenti effettuati da professionisti del settore hanno confermato che si tratta di un giovane esemplare isolato, presumibilmente allontanatosi dal branco per motivi esplorativi.
Il comportamento dell’animale osservato nei giorni scorsi non mostra segnali di rischio. Gli esperti hanno rilevato che i cuccioli o i giovani lupi, ancora inesperti, tendono ad avere distanze di fuga più ridotte rispetto agli adulti. Ciò non è necessariamente indice di confidenza con l’uomo, ma è spesso frutto di curiosità o di ingenuità tipiche dell’età. Questo li rende in alcuni casi più facilmente osservabili, ma non più pericolosi.
In generale, i lupi che costituiscono una potenziale minaccia per l’uomo sono quelli che manifestano un’assenza di timore nei confronti delle persone e che si abituano a frequentarle anche a distanze ravvicinate. In tali circostanze, spesso è la presenza di fonti di cibo, dirette o indirette, a spingere l’animale ad avvicinarsi. Oltre al cibo lasciato incautamente incustodito, anche gli animali domestici, in particolare i cani, possono rappresentare un fattore di attrazione significativo.
Vi sono infatti episodi documentati nei quali i lupi si sono avvicinati a persone, ma l’interesse era rivolto esclusivamente all’animale domestico al loro fianco. In tali casi, l’uomo veniva del tutto ignorato. Per questa ragione, si ribadisce la necessità di rispettare quanto già previsto dalla normativa in vigore: durante le passeggiate lungo il percorso verde che costeggia il fiume Tescio, i cani devono essere condotti al guinzaglio. Si tratta di una misura non soltanto di rispetto per la fauna selvatica, ma anche di protezione per gli stessi animali domestici.
L’Ufficio Parco e Ambiente sottolinea che la sola presenza del lupo in zone collinari o boscose non può essere interpretata come un comportamento deviante o minaccioso. Anzi, essa rappresenta la conferma dell’equilibrio ecologico e della capacità di adattamento della specie all’ambiente naturale dell’Umbria.
L’animale osservato nei giorni scorsi si è mantenuto nei pressi dell’area verde senza dare segni di territorialità aggressiva o di eccessiva familiarità con l’essere umano. In assenza di segnali che richiedano interventi mirati, non si procederà ad alcuna azione di dissuasione o di cattura. Le autorità competenti continueranno tuttavia a monitorare la situazione con attenzione.
Nel frattempo, si invita la cittadinanza a mantenere un comportamento consapevole e rispettoso. Evitare di lasciare cibo in luoghi accessibili alla fauna selvatica, controllare sempre i propri animali domestici e segnalare eventuali avvistamenti alle autorità sono comportamenti utili per garantire una corretta convivenza tra l’uomo e la fauna autoctona.
Il Comune ricorda che il lupo è una specie protetta a livello nazionale ed europeo. La sua presenza sul territorio non è un’eccezione, ma una realtà sempre più frequente in molte regioni italiane, in seguito al processo di ricolonizzazione naturale iniziato negli ultimi decenni. La gestione di questi ritorni non implica necessariamente interventi invasivi, ma piuttosto strategie di coesistenza fondate su informazione, sorveglianza e comportamenti adeguati da parte della popolazione.
Anche nel caso specifico di Assisi, si conferma che l’intervento umano deve limitarsi alla vigilanza e all’adozione di misure preventive. Finché non emergeranno segnali di cambiamento nel comportamento del lupo tale da destare preoccupazione, non sono previsti ulteriori provvedimenti.
Le autorità comunali continueranno a garantire la sicurezza pubblica attraverso un dialogo costante con esperti faunistici e il coinvolgimento delle strutture competenti. L’obiettivo resta quello di promuovere una convivenza pacifica tra le comunità locali e gli animali selvatici che popolano l’ambiente naturale.
Nonostante l’allarme iniziale suscitato da alcuni avvistamenti, la situazione risulta sotto controllo e non vi sono elementi che inducano a parlare di rischio concreto per la popolazione. Il lupo osservato nei pressi della Basilica si comporta come ci si aspetterebbe da un giovane esemplare in fase di esplorazione, senza alcuna manifestazione di aggressività o perdita di diffidenza.
In conclusione, l’avvistamento conferma la ricchezza faunistica del territorio umbro, e al contempo richiama a un atteggiamento di rispetto e attenzione da parte dei cittadini. Le istituzioni assicurano la massima trasparenza nell’informazione e nella gestione del fenomeno, mantenendo alta la sorveglianza ma escludendo, allo stato attuale, qualunque forma di rischio per la pubblica incolumità.
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