
Pastorelli e la questione dell’ospedale di Assisi: polemiche in corso
Il consigliere regionale Stefano Pastorelli ha recentemente dichiarato di aver portato avanti una “battaglia lunga e complessa” per valorizzare l’ospedale di Assisi, affermando di aver dovuto lottare contro la propria Giunta regionale. Tuttavia, le sue dichiarazioni sollevano polemiche, poiché i risultati ottenuti non sembrano corrispondere alle promesse fatte nel corso degli anni.
Già nel 2021, poco prima delle elezioni comunali di Assisi, Pastorelli aveva presentato una mozione che impegnava la Giunta regionale a lavorare per il potenziamento dell’ospedale della città. Questo annuncio fu accolto con favore, ma con il passare del tempo si rivelò privo di dettagli concreti su come raggiungere l’obiettivo e su dove trovare i fondi necessari per attuare il progetto. Non furono forniti piani finanziari né tempistiche precise per la realizzazione di quanto promesso, lasciando molti a chiedersi come Pastorelli intendesse mantenere il suo impegno, a meno che non volesse finanziare l’intero progetto di tasca propria.
L’anno successivo, nel 2022, durante un altro periodo elettorale, Pastorelli tornò a discutere della questione, riproponendo il tema dell’ospedale di Assisi. Tuttavia, questa volta incontrò l’opposizione del comitato per il potenziamento dell’ospedale, che sottolineò l’inadeguatezza delle misure adottate fino a quel momento. In particolare, il comitato fece notare che l’assunzione di soli due medici non era sufficiente per realizzare il progetto di un “Ospedale del territorio”, come promesso dal consigliere. Furono richiesti ulteriori interventi, tra cui l’incremento del personale medico e l’acquisizione di attrezzature essenziali per garantire servizi sanitari adeguati alla popolazione locale.
Arriviamo infine al 2024, in piena campagna elettorale per le elezioni regionali. Con la conferma della sua candidatura in bilico, Pastorelli cercò di rilanciare il progetto per l’ospedale di Assisi, cercando di dimostrare una “azione decisiva” in vista del voto. Tuttavia, il risultato di questa manovra si rivelò deludente: una delibera priva di finanziamenti concreti, priva di un piano d’azione chiaro e senza una tempistica precisa. Questo ulteriore passo falso alimentò ulteriori critiche sulla capacità del consigliere di mantenere le sue promesse e di realizzare progetti concreti per il territorio.
Le critiche non si limitarono solo al campo politico, ma coinvolsero anche la cittadinanza e i comitati locali, che ormai da anni assistono al dibattito sull’ospedale di Assisi senza vedere risultati tangibili. A fronte di questa situazione, i candidati alla regione del Movimento 5 Stelle, Andrea Mancinelli e Anna Mastrobuono, sostenuti dalla sindaca di Assisi Stefania Proietti, si sono schierati apertamente contro Pastorelli e il centrodestra, accusandoli di incapacità e mancanza di visione nella gestione delle politiche sanitarie regionali.
Il Movimento 5 Stelle, che negli ultimi cinque anni ha mantenuto una posizione di opposizione al governo regionale di centrodestra, ha sottolineato come, nonostante le ripetute promesse, non siano stati compiuti progressi significativi per l’ospedale di Assisi. Mancinelli e Mastrobuono hanno promesso di portare avanti una politica sanitaria più inclusiva e orientata ai bisogni reali del territorio, impegnandosi a risolvere le criticità che affliggono da tempo la sanità umbra.
Le elezioni regionali del 2024 si preannunciano quindi come un banco di prova per Pastorelli, che dovrà dimostrare con i fatti la sua capacità di portare avanti i progetti promessi, e per il Movimento 5 Stelle, che cercherà di conquistare consenso puntando su temi concreti come la sanità e la gestione del territorio.
Commenta per primo