Ponte Rosso trionfa al Palio del Cupolone J’Angeli 800

Ponte Rosso trionfa al Palio del Cupolone J’Angeli 800

Il rione vince la 9ª edizione, dominando sfida e sfilata

Ponte Rosso trionfa  – Il Rione Ponte Rosso si è aggiudicato la vittoria nella nona edizione del Palio del Cupolone J’Angeli 800, svoltosi a Santa Maria degli Angeli, confermandosi ancora una volta protagonista indiscusso dell’evento. L’annuncio ufficiale del successo è arrivato nella tarda serata di sabato 21 giugno, al termine della competizione centrale denominata “la Fabbrica”, che ha decretato il rione vincitore.

La manifestazione, divenuta appuntamento centrale per la comunità angelana, ha visto la partecipazione attiva e appassionata dei tre rioni in gara: Fornaci, Campo e Ponte Rosso. Piazza Garibaldi, cuore pulsante della festa, è stata lo scenario di giornate intense di competizioni, rievocazioni, spettacoli e convivialità.

Determinante per il successo finale di Ponte Rosso è stata la prestazione nella prova conclusiva, ma anche il punteggio ottenuto nelle esibizioni teatrali e nella tradizionale sfilata in costume storico ha contribuito in modo significativo alla vittoria. I giudici, attenti osservatori delle varie fasi del palio, hanno riconosciuto il valore complessivo del rione, assegnando punteggi che lo hanno premiato rispetto agli avversari.

Oltre al trofeo principale, Ponte Rosso ha conquistato anche il “Palio dei muje”, la gara riservata ai rionali più giovani, a testimonianza di un lavoro collettivo che ha coinvolto tutte le fasce d’età. Questo secondo riconoscimento consolida la posizione del rione come punto di riferimento anche per il ricambio generazionale, elemento fondamentale per la continuità dell’iniziativa.

Ponte Rosso trionfa

Il Palio del Cupolone J’Angeli 800 si conferma così un’occasione di aggregazione popolare in grado di unire tradizione e partecipazione. Il legame tra la popolazione e le proprie radici culturali si è manifestato in ogni dettaglio della festa, dalle ambientazioni storiche alle attività gastronomiche che hanno animato le serate.

Il format introdotto dall’Ente Palio e già sperimentato nell’edizione precedente ha riscosso nuovi consensi. In particolare, l’offerta gastronomica proposta dalla Locanda Poste e Cavalli e dal Caffè 800, sotto la supervisione dello chef Oriano Broccatelli e con il supporto di numerosi volontari rionali, ha rappresentato uno dei punti di forza dell’intera manifestazione.

Anche il comparto musicale e culturale ha contribuito a consolidare l’atmosfera di rievocazione storica. Il concerto inaugurale “Il Palio all’Opera” ha aperto le danze, mentre l’esibizione dei Briganti della Fratta ha riportato in vita sonorità popolari e ambientazioni legate alla tradizione contadina e artigianale. Entrambe le performance hanno rafforzato l’identità dell’evento, ponendolo in continuità con il tessuto storico e sociale del territorio.

La nona edizione del Palio ha rappresentato anche una tappa simbolica per il presidente dell’Ente Palio, Moreno Massucci, che ha assunto quest’anno il titolo onorifico di Capitano del Perdono. Tale investitura, valida per tutta la durata dell’evento, ha aggiunto un elemento simbolico che richiama valori di coesione, memoria storica e dedizione alla comunità.

Massucci ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari attori coinvolti, dai singoli volontari ai rioni, fino agli organizzatori delle singole iniziative culturali e ricreative. L’organizzazione ha mostrato un alto livello di coesione e coordinamento, elemento essenziale per il successo complessivo del palio.

Il Palio del Cupolone si inserisce in un contesto di valorizzazione culturale del territorio, dove la rievocazione storica diventa non solo un’occasione di spettacolo, ma anche uno strumento educativo e identitario. L’attenzione ai dettagli, l’impegno collettivo e la volontà di tramandare antiche consuetudini hanno permesso all’edizione 2025 di raggiungere un livello qualitativo riconosciuto da pubblico e partecipanti.

L’evento ha avuto un’importante ricaduta anche sul tessuto economico e sociale locale, con un incremento di presenze nel centro storico e un coinvolgimento attivo degli esercizi commerciali e delle associazioni locali. La festa si è trasformata in un motore di vitalità che ha animato la cittadina per tutta la durata della manifestazione.

La chiusura ufficiale del Palio non segna però un punto di arrivo, ma l’inizio di un nuovo ciclo. L’ente organizzatore guarda già alla decima edizione, annunciata come particolarmente significativa per il traguardo raggiunto. Il lavoro di preparazione è già in fase preliminare, con l’obiettivo dichiarato di rendere la prossima edizione ancora più coinvolgente e rappresentativa.

Il Rione Ponte Rosso esce dunque da questa edizione con un doppio trofeo e una conferma del proprio ruolo centrale nella vita del palio. In un contesto dove la memoria si intreccia alla festa, e la competizione convive con la solidarietà tra rionali, il Palio del Cupolone continua a essere uno dei simboli più autentici della cultura angelana.

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