Restauro mura urbiche di Assisi, accordo firmato

9,5 milioni di euro per il recupero di un tratto storico della città

9,5 milioni di euro per il recupero di un tratto storico della città

Le mura urbiche di Assisi saranno restaurate grazie a un finanziamento statale di 9,5 milioni di euro. L’accordo di programma tra Comune, Governo e Soprintendenza archeologica dell’Umbria è stato siglato l’11 marzo 2025 nella Sala della Conciliazione del municipio cittadino. Presenti il sindaco f.f. Valter Stoppini, il capo Dipartimento Casa Italia Luigi Ferrara e la dirigente della Soprintendenza Francesca Valentini. All’evento hanno partecipato anche il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, la presidente della Regione Stefania Proietti e il commissario per la ricostruzione Guido Castelli.

L’iniziativa fa parte di un piano più ampio di messa in sicurezza e valorizzazione dei beni culturali di Assisi, promosso dal Comune nel 2022 in vista del Giubileo 2025 e dell’ottavo centenario della morte di San Francesco nel 2026. L’intervento, finanziato dal Dipartimento Casa Italia, riguarda le porzioni più critiche delle mura urbiche, incluse Porta Nuova, Porta Cappuccini, Rocca Minore, Porta Perlici, San Pietro, Fonti di Mojano e alcune porte della seconda cerchia.

I lavori prevedono risanamento conservativo, consolidamenti strutturali e interventi mirati per la stabilizzazione delle mura. Gli interventi saranno seguiti dalla Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria in collaborazione con l’ufficio Opere e Lavori pubblici del Comune di Assisi, diretto dall’ingegner Matteo Castigliego.

Il sindaco f.f. Valter Stoppini ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per la sicurezza e la valorizzazione del patrimonio cittadino, ricordando interventi precedenti come il restauro della Torre del Popolo e della Rocca Maggiore. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha definito l’accordo “un momento significativo per Assisi e per l’Umbria“, sottolineando il valore culturale e turistico dell’intervento.

Il ministro Nello Musumeci ha evidenziato il ruolo della prevenzione strutturale nella tutela del patrimonio storico, in particolare in vista di eventi straordinari come il Giubileo e le celebrazioni per il centenario francescano. La soprintendente Francesca Valentini ha ribadito il valore storico delle mura, sottolineando il loro ruolo nella memoria cittadina e nell’accoglienza turistica.

Lo storico Giorgio Bonamente, dell’Università di Perugia, ha illustrato il valore delle mura urbiche, risalenti almeno al III secolo d.C., nate inizialmente con funzione decorativa e successivamente adattate a scopo difensivo, in particolare nel XIV secolo. Oggi le mura rappresentano un simbolo identitario della città e un elemento scenografico di grande rilievo storico.

Il restauro delle mura urbiche di Assisi si inserisce in un programma più ampio di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, con l’obiettivo di garantire la conservazione di un elemento distintivo della città e migliorare la fruibilità degli spazi pubblici per cittadini e visitatori.

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