
Assisi si prepara a celebrare la grande festa mariana
La comunità di Santa Maria degli Angeli si appresta a vivere una delle sue celebrazioni più sentite e suggestive: la Solennità dell’Assunzione di Maria. L’evento, che culmina il 15 agosto, trova il suo momento più intenso la sera della vigilia, il 14 agosto, con la tradizionale Veglia dell’Assunta e l’accensione del Focaraccio, un gesto simbolico e potente che unisce fede e tradizione popolare.
Come ogni anno, la Confraternita dell’Immacolata Concezione guiderà la cerimonia, che inizierà alle 21.15 nel piazzale della Basilica. Dopo una suggestiva processione delle confraternite, verrà acceso il grande falò. Questa fiamma, definita da fr. Massimo Travascio, Custode della Porziuncola, un segno della presenza divina, non è solo un semplice fuoco, ma un simbolo di speranza che raccoglie in sé le intenzioni di preghiera di un intero anno.
Migliaia di suppliche, ringraziamenti e desideri, affidati dai pellegrini al Santuario, verranno consumati dalle fiamme, in un rito che rimanda al Salmo 140,2: “Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera”. Le ceneri che si innalzano verso il cielo rappresentano un ponte tra il terreno e il divino, eco delle preghiere di chi ha riposto la propria fiducia in Maria Assunta in Cielo.
Fr. Travascio ha sottolineato la profonda simbologia di questo fuoco, che richiama il fuoco della Pentecoste che infiammò il cuore di Maria. Il Focaraccio, infatti, è un fuoco purificatore che riunisce i fedeli nella preghiera, illuminando la notte e scaldando i cuori. Ogni partecipante è invitato a gettare nel fuoco i propri pesi e le proprie intenzioni, affidandole a Maria, la cui ascensione al cielo è celebrata come il culmine della devozione.
Il programma prosegue il 15 agosto, giorno della Solennità, con le messe celebrate secondo l’orario festivo. La solenne celebrazione eucaristica delle 11.30 sarà uno dei momenti centrali della giornata, insieme ai Primi e Secondi Vespri. Tutte le celebrazioni più importanti, inclusa la Veglia del 14, saranno presiedute da fr. Danilo Tremolada, Vicario provinciale dei Frati minori di Umbria e Sardegna.
La comunità dei Frati invita inoltre i fedeli a offrire una messa per i propri cari, vivi o defunti, considerandola il dono più grande e un modo per far ardere la propria preghiera ininterrottamente.
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