Assisi, confronto candidati Corriere dell’Umbria, Proietti unica donna
ASSISI- Stefania Proietti era l’unica donna sul palco ieri insieme ad altri sei candidati tutti uomini nel teatro Metastasio di Assisi pieno di gente, per il confronto in vista delle amministrative 2016 voluto dal Corriere dell’Umbria in collaborazione con Umbria Tv per comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti. Sei le domande a cui sono stati chiamati a rispondere i candidati a sindaco per la città del patrono d’Italia. Stefania Proietti della lista civica Assisi Domani sostenuta da Pd e Cristiano Riformisti si propone come elemento di discontinuità forte con il passato, innanzitutto come prima donna sindaco di Assisi che non teme confronti e come portatrice di competenze nuove e necessarie alla città. Sulle politiche del centro storico della città, Stefania Proietti sostiene con forza la necessità di tornare a rendere vivibile il centro facendo tesoro delle risorse già esistenti e facendo tesoro della ricchezza del territorio per sostenere le attività commerciali attraverso l’istituzionalizzazione di eventi, il recupero di centri sportivi già esistenti, e trovando con dinamismo soluzioni mentre si risolvono problemi.
Premialità per la riqualificazione dell’edilizia esistente, maggiore trasparenza e legalità della pubblica amministrazione, competenza e dialogo coi cittadini e un’innovazione dirompente e indipendente: questi i punti su cui si basa la forte discontinuità col passato di Stefania Proietti. L’idea della mobilità sostenibile e della innovazione per il problema del traffico in centro fa scoppiare il primo applauso proibito in una platea gremita. La candidata di Assisi Domani propone un assessorato dedicato al turismo, alla cultura e alla internazionalizzazione che si interfacci con le associazioni di categoria perché dice: “Siamo ai minimi storici per i tempi di permanenza dei visitatori di Assisi, la gente si deve fermare per più giorni da noi”.
Sul sostegno al lavoro: “Le aziende del territorio sono animate da veri eroi che resistono alla crisi e alle difficoltà, sono loro il vero petrolio, la vera ricchezza di questa città che è un privilegio abitare. Senza elettricità, senza metano e viabilità fanno di tutto per portare avanti il loro lavoro. Occorre riqualificare le risorse già create con poco criterio e molto consumo di suolo”. Sulle unioni civili Stefania Proietti distingue tra legge da rispettare e rispetto delle convinzioni personali (come hanno precisato tutti i candidati): “Altro è la famiglia e i problemi di mamme lavoratrici, anziani e servizi assenti che vanno colmati al più presto”. Sul piano regolatore Stefania dice no al consumo del suolo entro il 2026: “Il piano regolatore è sbagliato. È un documento che va condiviso con i cittadini soprattutto se cambia i successivi trent’anni di storia di una città”.
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