Elezioni Assisi, Matarangolo (PD): “La sede vacante!”

Il caos di macchine e slalom di pedoni era solo il frutto dell’ennesima giornata di incuria e di assenza di ogni controllo

Elezioni Assisi, Matarangolo (PD): “La sede vacante!”

da Franco Matarangolo
Le immagini che vedete a corredo di questo articolo sono state scattate sabato pomeriggio alle ore 18. Vi chiederete quale importante funzione religiosa si stesse svolgendo nella Basilica di S. Chiara, posto che siano abituati da molti anni, da quando governa il centrodestra di Assisi, ad assistere all’inverecondo spettacolo di una distesa di macchine sul sagrato delle nostre belle chiese, ad impedire anche il transito pedonale dei fedeli che non sacrificano la loro fede alla pigrizia. Abbiamo verificato, non c’era alcuna funzione religiosa, il caos di macchine e slalom di pedoni era solo il frutto dell’ennesima giornata di incuria e di assenza di ogni controllo.

E’ una plastica rappresentazione della politica del fate come vi pare, basta che non disturbate i manovratori del potere, che è stato il programma politico delle ultime amministrazioni comunali, in barba alle aspettative dei turisti, che aspirerebbero a trovare una città ordinata e decorosa, a misura di pedone. Il sindaco non c’è più, quello vecchio ha preferito il caldo e ben retribuito rifugio regionale, il facente funzioni è decaduto dalla carica di supplente ed è impegnato a regolare il traffico delle numerose vele che ce lo ricordano tanto, forse troppo, per non essere tentati di non votarlo solo per questo.

Siamo in quella fase che in ambito religioso si qualifica come “sede vacante”, quando non c’è più il vecchio vescovo e quello nuovo non è stato ancora nominato. A dire il vero, la sede è stata vacante per un anno intero, non solo in quest’ultimo periodo, perché il tentennante facente funzioni è stato molto impegnato a sfogliare la margherita: mi candido, non mi candido, tanto da emulare Quinto Fabio Massimo, detto il temporeggiatore. Ci ha provato a governare, ma sulle antenne, dopo molte chiacchiere, tutto è rimasto come prima.

Oddio, si è trovato a fronteggiare una crisi politica di non poco conto, quando il suo vecchio sindaco, di cui era diventato vicesindaco, dopo che era stato brutalmente defenestrato il vicesindaco che era stato il loro sindaco, lo ha sfiduciato ed è dovuto correre ai ripari, pena la fine della consiliatura. Il nostro ha messo in atto una contorta operazione politica, arruolando nella maggioranza spuria qualche transfuga e voltagabbana politico. Anche questa operazione politica è risultata a somma zero, perché se ha arruolato nelle sue file chi nel 2011 aveva ottenuto i voti degli elettori del PD per fare opposizione alle politiche del centrodestra, per poi passare in maggioranza per un piatto di lenticchie, rappresentato da qualche riconoscimento politico di poco conto, si è ritrovato nelle file avversarie chi alle scorse elezioni era con Ricci ed ora è passato, con il suo nuovo partito, con il nemico di Ricci.

Sembra un rompicapo, ma è solo la dimostrazione della confusione che regna nel centrodestra assisano, con cinque candidati sindaci che hanno amministrato insieme ed ora sono l’uno contro l’altro armato. Meno male che il 5 giugno è vicino e il popolo sovrano metterà fine a questa lotta per le investiture e ridarà alla città di Assisi un nuovo volto amministrativo, mandando a governare Stefania Proietti e la sua squadra.

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