Frati svolgono un lavoro egregio, dibattito social su articolo Paoletti

A TURNO CLAUDIO VOLPI, MARCO ZUBBOLI, FABRIZIO LEGGIO, MARCO CUPPOLONI E ANTONIO AMORI

Frati svolgono un lavoro egregio, dibattito social su articolo Paoletti

Frati svolgono un lavoro egregio, dibattito social su articolo Paoletti

Claudio Volpi Caro Leonardo, i Frati svolgono il loro ‘lavoro’ in maniera egregia ed importante, vanno avanti dritti per la loro strada, collaborando o non collaborando, per loro non è così importante alla fine, il problema è l’altra parte della città , che deve progettare qualcosa di altrettanto importante e valido, indipendentemente dai frati etc., che abbia valenza sul tipo di turismo che visita la città, e per il Comune non è stato mai semplice, al Cortile di Francesco immagino che tutti i grandi conferenzieri accorrano gratis…

Leonardo Paoletti Motivo in più per collaborare

Marco Zubboli
Sono 20 anni che siamo fermi o quasi!

Marco Zubboli ·
Ora paghiamo le conseguenze !!!!

Leonardo Paoletti Infatti e dobbiamo ricordare che l’Unione e sinonimo di forza

Marco Zubboli
Allora forza!!!

Leonardo Paoletti Ci sto!!!

Antonio Amori Marco Zubboli… ti chiedi se a qualcuno darà fastidio elevare il turismo di questa città?… mi viene in mente a metà degli anni 80, tempi in cui si lavorava ed Assisi era piena di turismo … bhe io gia’ a quei tempi mi battevo e parlavo dicendo che bisognava far qualcosa per rafforzare il turismo di Assisi ed elevarne anche la qualità senza, intendi bene, non scacciare il turismo mordi e fuggi perché comunque bisogna essere corretti, questo tipo di turismo e’ il pane quotidiano per molte aziende.
Quindi dicevo aumentare il numero ed aumentare la qualità!

Dissi questo perché ero preoccupato del momentaneo calo turistico dato dal terremoto dell’82 e dissi che bisognava fare in modo che Assisi avesse le spalle belle larghe perche se fosse passato un terremoto più grande avremmo perso tutto il turismo…bhe purtroppo fui un buon profeta perché dopo il terremoto del 97 abbiamo davvero perso tutto il turismo e specialmente quello americano, non avevamo le spalle larghe e dopo il terremoto eravamo una barchetta in un mare in tempesta …bhe sai che dicevano quando mi battevo per far venire più gente e più qualità?… dicevano che ero matto, che poi tutta questa gente dove l’avrebbero messa, che sporcavano, che nemmeno c’era posto, che sarebbe stato rischioso per l’ordine pubblico….ed i frati dicevano che troppi visitatori sarebbero stati ingestibili….ecco, ho detto tutto!!!!

Antonio Amori Leonardo, e’ una bella cosa il Cortile di Francesco e se Assisi fosse una pianta queste sarebbero le radici, ma una bella pianta poi oltre le radici ha bisogno del sole, di essere innaffiata di tanto in tanto, di essere potata al momento giusto, di dargli il concime ect……leona’, se parliamo solo ed esclusivamente del problema del turismo allora dico che Assisi oggi ha bisogno di qualcosa di forte e scioccante che dia motivo alle persone di alzare il culo dalla sedia e magari un milanese o un siciliano domattina parte e viene a visitare Assisi perché qualcosa di bello forte e scioccante e successo in questa città ….cosa è successo non sta a me inventarlo perché non sono pagato per questo!

Come dicevo in un post questa città profuma di vecchio e di muffa … sento i turisti che commentano che la sera di una giornata di agosto si sarebbero aspettati tante piccole sorpresine ed invece non trovano nulla e si lamentano… i tempi sono cambiati…ssimi!!!
Abbiamo tantissime cose belle ma evidentemente da sole non bastano, abbiamo bisogno di inventarci qualcosa di nuovo, qualche giocattolo nuovo, perché oramai la gente cerca sempre di più e si sposta dove trova di più….i fatti dicono questo…e
Quindi dico va benissimo il Cortile di San Francesco ma sono due tre tessere del puzzle

Leonardo Paoletti Certo che è una tessera del puzzle, una tessera molto grande se vai a vedere chi verrà, inventare altro certo!!! Senza comunque dimenticare le nostra storia. Credimi organizzare con un ampia collaborazione, specialmente del Sacro Convento, è fondamentale per la riuscita. Una manifestazione come UA, per quanto lodevole nell’intento, spendendo tutti quei soldi per 4 gg ,non porta da nessuna parte, è una manifestazione troppo di nicchia, la quale non avrà uno sviluppo così importante è che giustifichi tanti soldi ed impegno. Ti sei chiesto perché eurociocloat ha e sta funzionando, perché Perugia da sempre è vista ed identificata anche con il bacio perugina appunto un cioccolatino. Bene hanno/ha utilizzato una peculiarità del luogo per portare genere

Antonio Amori Quello che io dico e’ che non dobbiamo avere paura del fare, del costruire, dell’innovare perché ogni generazione ha portato qualcosa, l’importante è che questo qualcosa sia fatto bene rispettando appunto, come dici tu, la nostra storia … ad innovare, fare, lasciare traccia della nostra epoca non si fa peccato… quando dico c’è bisogno di qualcosa di scioccante, di nuovo, mi riferisco a soluzioni del tipo, tanto per fare un esempio, a quella che aveva proposto il signor Roberto Leoni molti anni fa, il progetto di un acquario forse il più grande d’Italia, da costruire sotto il Parco Regina Margherita (Pincio) che avrebbe portato probabilmente qualche milione di turisti all’anno!
Progetto che poi non fu portato avanti perché probabilmente politicamente non faceva comodo a qualcuno…ma da quello che si dice c’erano anche i fondi per realizzarlo.

Ecco, come vedi si può fare qualche cosa di grandioso senza necessariamente disturbare troppo il paesaggio ed in linea con i principi di Assisi. Io spero sempre che chi sta nella stanza dei bottoni si adoperi per migliorare l’economia della nostra città cosa che non si è fatto negli ultimi anni perché se è vero che per i politici contano i numeri… bhe i numeri sotto il profilo delle presenze turistiche negli ultimi 20 anni sono continuamente in calo …

Leonardo Paoletti Mi spiego meglio: se tu ad Assisi fai un acquario poco ha anche fare con la nostra città, certo si può fare legando il discorso all’ambiente S Francesco ecc ma non sarà mai il più importante. Se da turista dovessi scegliere di visitare un acquario andrei a Livorno dove c’è il più grande d’Italia con più 1700 animali di 300 specie diverse. Noi qui dovremmo cavalcare le nostre peculiarità, io ho delle idee ma sarebbe troppo lungo spiegarle e spiegarmi qui avremo certamente occasione. Volevo anche dire a Fabrizio che certo che si può fare anche i Pink sono andati a Venezia a fare un concerto in laguna, ma Venezia non sarà mai ricordata per quel concerto e chi andrà a Venezia andrà per la sua unicità e non perché c’è stato il concerto dei Pink. Per fortuna nella vita si cresce e spesso, non sempre, si migliora. Hai visto l’uscita dei Frati sul progetto ambiente? Bene non voglio sembrare ripetitivo ma loro non sbagliano un colpo e credo che una sana collaborazione possa essere estremamente produttiva per tutti

Fabrizio Leggio Ovvio che una sana collaborazione è auspicabile. Mi sembra che stai suggerendo quello che c’è e c’è sempre stato. Non condivido quando questo discorso serve strumentalmente ad avvalorare che tutto quello che esula da una collaborazione di questo tipo ” non s’ha da fare”

Leonardo Paoletti Sbagliato non c’è sempre stato, comunque si possono certamente fare altre cose la speranza che possano divenire eventi di grande impatto la vedo dura, a meno di essere cose veramente eclatanti e pagate alla nostra tradizione. UA è un buon tentativo ma è e sarà sempre una manifestazione di nicchia che sposterà solo piccole quantità di gente proprio perché troppo di nicchia e replicabile ovunque

Leonardo Paoletti Ti sei mai chiesto perché l’UNESCO il WTE lo ha voluto itinerante giustamente non è caratteristici di un solo luogo ma è la vetrina di tutto il mondo patrimonio dell’ Umanità

Fabrizio Leggio non sono d’accordo. Umbriajazz a perugia è ormai unja realtà consolidatissima e perugia è diventata ormai la città del jazz in italia grazie al suo festival. Un festival, ben fatto e col tempo, puo arrivare a connotare una città non per forza dev’essere la città a connotare il festival. E lo stesso si potrebbe dire per Spoleto o altri casi

Leonardo Paoletti Ma Perugia e orvieto ti risulta abbiano peculiarità così importanti al pari di S Francesco noto in tutto il
Mondo con i francescani che hanno fondato città anche oltre oceano? NO quindi si tratta di libri bianchi scritti tanti anni fa quando ancora c’era spazio per creare altre realtà, oggi dove ti giri c’è un festival che spesso e copia di altri è più spesso è brutta copia di altri

Fabrizio Leggio non capisco e non condivido il concetto secondo cui il libro di assisi sia ormai pieno e non ci sia piu spazio per scrivere nient’altro. Ripeto: una cosa non esclude l’altra, non disturba l’altra. Il Francescanesimo è la pagina piu importante mai scritta ad Assisi, non per questo ad Assisi non ci dev’essere spazio per nient’altro.

Leonardo Paoletti Certo che ci sarà e c’è spazio ma quello che verrà se non legato alle nostre peculiarità non sarà mai così rilevante

Comunque ne parliamo a voce che è meglio

Cortile di Francesco, Paoletti, non si può che essere fieri ed orgogliosi di questo evento

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