Cambio Festival 2018 al castello di Sterpeto con Javier Girotto e Luciano Biondini Il viaggio magico di Cambio Festival tra arte e musica nei Castelli di Assisi continua Domenica 16 settembre, nell’incantevole cornice del Castello di Sterpeto con un concerto all’insegna della World Music.
PROGRAMMA DELLA SERATA
A partire dalla ore 20.00 sarà attivo il Servizio Food & Drink.
Alle ore 21.00, avrà inizio il CONCERTO di JAVIER GIROTTO e LUCIANO BIONDINI – ingresso € 10,00
Di scena, il suggestivo incontro tra le atmosfere mediterranee e le armonie del tango argentino. Non è la prima volta che il jazz e le tradizioni argentine s’innamorano fino a finire in un abbraccio vigoroso, simile a un tango impetuoso e improvviso. Girotto e Biondini propongono una musica originale, regalando ‘nuovi ponti tra il jazz e il tango’, improvvisazione libera e scrittura neoclassica con stralci malinconici e raffinatezza espressiva del loro universo musicale che si rivolge tanto all’anima quanto al pensiero introspettivo.
JAVIER GIROTTO: SAX SOPRANO E BARITONO, FLAUTI
LUCIANO BIONDINI: FISARMONICAO E BARI SAX SOPRANO E BARITONO, FLAUTI
CIANO BIONDINI FISARMONICALUCIANO BIONDINI FISARMONICA
In caso di pioggia il concerto si terrà all’interno della Chiesa
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Sarà attivo un servizio navetta gratuito dal parcheggio del Cimitero di Petrignano al Castello di Sterpeto – Andata: dalle ore 19.30 alle ore 21.00 – Ritorno: dalle ore 22.30 alle ore 24.
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Un particolare ringraziamento agli Event Sponsor
MAIN: FOMAP SRL
FRIENDS: GRUPPO GRIGI
Maggiori info su www.cambiofestival.it
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STORIA DEL CASTELLO DI STERPETO
Nominato per la prima volta in un atto dell’anno 1056, Sterpeto fu spesso al centro di aspre lotte tra Perugia e Assisi. Nel 1232 diventa residenza “signorile” dei Fiumi, ben distinta dal “borgo” dove vivevano altri nuclei familiari. Il castello ha due porte di accesso: la più antica porta all’interno dell’abitato, la seconda – più grande – conduce nella zona residenziale del palazzo signorile. Alcune tracce di cinta ancora visibili all’esterno dell’attuale perimetro parrebbero avvalorare dell’esistenza di un anello murario più esterno che doveva inglobare anche l’area della chiesa parrocchiale e della piazza a questa antistante.
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