
Assisi, Proietti, c’è bisogno di vedere ancora immagini di bimbi insanguinati
ASSISI – C’è bisogno di vedere ancora immagini di bimbi insanguinati?
C’è bisogno di vedere ancora il sangue innocente che esce dalla bocca, dagli occhi, dai corpicini di bambini che nulla hanno fatto al mondo, men che meno scegliere dove venire al mondo?
C’è bisogno di vedere ancora pianti senza fine, lacrime di sangue sui visi di angeli innocenti impolverati, scavati, massacrati?
C’è bisogna di vedere ancora piccoli innocenti esanimi nelle braccia di madri e padri disperati?
C’è bisogno di vedere ancora bambini violati dall’odio cieco?
Ma che avete bisogno di vedere ancora,
voi che decidete i destini degli innocenti,
voi che decidete dove sganciare le prossime bombe,
voi che decidete di fare le guerre per il denaro e il potere.
Quei soldi grondano sangue, sangue innocente!!
Grondano sangue innocente le armi prodotte e vendute ogni giorno.
Grondano sangue innocente le mani di chi finanzia, autorizza, lucra, permette il traffico di armi e le nuove schiavitú.
Ma grondano sangue innocente anche le mani di chi sa e non denuncia, di chi vede ma non giudica e tantomeno agisce per fermare l’abominio.
Il petrolio gronda sangue.
La schiavitù del consumismo gronda sangue.
Tutto ciò che alimenta la grande iniquità globale gronda sangue.
Ma il sangue innocente su chi ricadrà?
Le mani che spargono sangue innocente, anche quelle invisibili, sono un abominio.
È il senso stesso della vita che viene violato nella violenza perpetrata sui bambini.
Ma noi che ci riteniamo umani dobbiamo reagire, non possiamo restare indifferenti.
L’indifferenza di fronte ai crimini contro l’umanità e la vita ci rende complici dalle mani insanguinate.
E allora cominciamo, tutti, ciascuno nel suo ruolo, a gridare: VERGOGNA!!!!
Come ha fatto Papa Francesco: il suo grido non può e non deve rimanere inascoltato, isolato.
“Vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni e di naufragio che sono diventate ordinarie nella nostra vita. Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te.”
Dove siamo, noi cattolici, a gridare VERGOGNA!?
Ci siamo, noi cattolici, a gridare VERGOGNA!?Cominciamo, noi cattolici, a VEDERE, GIUDICARE, AGIRE!
Cominciamo, noi cattolici, a indignarci, a scendere nelle piazze e nelle strade, a manifestare, a gridare, ma forte, ad alta voce, ad urlare: VERGOGNA!!!! BASTA GUERRA!!! SOLO LA PACE È SANTA!
Forse pensiamo che non servano a nulla il nostro grido e la nostra preghiera per la Pace?
Può pensare questo chi crede che Dio si è fatto uomo, si è messo in croce per provare sulla sua carne la stessa sofferenza di questi innocenti e poi è risorto e ci salverà tutti?
No, non può pensare che a nulla serva lo sdegno scandalizzato chi crede che, da un granello di senapa, cresce un albero tanto grande da dare riparo agli uccelli!
Non può pensare che a nulla serva il nostro essere ‘strumenti di pace’ chi si ispira a un giovane che 800 anni fa, ad Assisi, si spogliò di tutto per vivere il Vangelo alla lettera e oggi è uno dei Santi più grandi, che per la sete di Pace del mondo, partí verso l’Egitto e il “nemico”, senza nulla di proprio oltre la fede in Cristo, e tornò con la Custodia di Terrasanta, impresa che a nessuna armata era riuscita.
Oggi San Francesco e il Papa che a Lui si ispira ci chiamano ad essere autentici, veri, coraggiosi, attuali TESTIMONI DI PACE.
Non possiamo sottrarci! Assisi non si sottrae!
Assisi sarà la voce degli innocenti, sarà il grido degli indignati, sarà la forza dei giusti, sarà l’apripista della rivoluzione culturale delle piazze contro le guerre, sarà la ‘Città sul monte’ alleata di Papa Francesco e di tutte le donne e gli uomini di buona volontà che operano ogni giorno per i più piccoli del mondo, per i sofferenti, per le vittime innocenti, per il creato, per la Pace.
La Città sul monte farà vedere la sua luce. Assisi sarà, oggi più che mai perché oggi più che mai ve ne è bisogno, erede dello SPIRITO DI ASSISI, centro vivo della speranza che non muore, che si fa preghiera, dono, azione e forza viva nei testimoni di pace, da San Francesco a San Giovanni Paolo II a Papa Francesco.
Assisi sarà la patria della coraggiosa rivoluzione culturale, che, partendo dalla preghiera per farsi azione viva e concreta, può cambiare il corso della storia verso la Pace.
Assisi sarà la patria della speranza, quella di Fatima che ci dona il suo disegno colorato attraverso la foto, la voce e la forza di Andrea Iacomini e UNICEF, quella della Siria unita e riconciliata del sogno di Padre Dall’Oglio, quella di tutti coloro che non si rassegnano all’odio e credono nella forza dell’amore, della cultura, della bellezza, della vita, in una parola, credono nella PACE.
Assisi sarà la patria di tutti noi, che, se davvero crediamo in Cristo Risorto, dobbiamo e possiamo diventare ogni giorno, in ogni momento, in ogni nostra azione, strumenti vivi della Sua PACE.
Assisi, 25 Aprile 2017
San Marco Evangelista
72^ anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista
Stefania Proietti
Sindaco di Assisi
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