Assisi, regolamento manifestazioni fieristiche, Freddii: «Bugie». Da Rino Freddii – Letta la smentita del presidente Di Santi sul coinvolgimento della Confcommercio nella stesura del nuovo regolamento per le manifestazioni fieristiche in Assisi, come annunciato in Consiglio Comunale dall’assessore Stoppini, ritengo difficile, se non impossibile, avere un’idea precisa su come si sono svolti i fatti.
Quello che è certo è che qualcuno mente, sapendo di mentire. Se a mentire è l’assessore, credo sia opportuno che spieghi alla Confcommercio ed ai consiglieri comunali il perché ha usato un così disdicevole stratagemma per indurre a votare favorevolmente un atto fondamentale per l’economia assisana. Come, allo stesso tempo, considero doveroso da parte della Sindaca e della Giunta interrompere l’assordante silenzio sulla vicenda e prendere le distanze dal collega o ammettere di averne condiviso le dichiarazioni.
Se viceversa a non raccontarla giusta è Di Santi, ritengo che egli debba rendere conto all’Amministrazione della propria smentita e del perché la sua associazione abbia cambiato opinione dopo aver condiviso la stesura del documento. Poiché reputo un diritto irrinunciabile dei cittadini essere informati su cosa sia veramente accaduto, invito i consiglieri (di maggioranza e di opposizione) a presentare una interpellanza affinché si vada a fondo su questa deplorevole vicenda e venga a galla la verità.
Comunque, indipendentemente da tutto ciò, come ho evidenziato in altre occasioni, ritengo la delibera approvata un gravissimo errore che renderà ancora più problematica la permanenza nel centro storico di alcuni imprenditori, i quali, oltre ad affrontare la crisi del settore, si vedranno costretti a competere con una concorrenza le cui spese fisse, di gestione e fiscali sono quasi inesistenti.
Ben altra cosa sarebbe se venissero, nei periodi di bassa stagione, invitati ed accettati quegli espositori in grado di proporre prodotti di qualità e tipici dei luoghi di provenienza, e contribuire così alla promozione del brand Assisi e di conseguenza all’incremento delle presenze turistiche.
Invece mi pare di capire che si intendono calendarizzare (sfruttare) solamente i giorni che storicamente registrano il maggior numero di visitatori per vendere oggetti simili se non uguali a quelli presenti nei negozi del centro storico. Non mi sembra una buona idea.
Rino Freddii
cit. SINDACA _ La trasparenza è da sempre stata una delle nostre priorità e la diretta streaming è uno strumento fondamentale affinché il Comune divenga davvero quella casa di vetro nella quale tutti i cittadini possano trovare un punto di riferimento e di ascolto. E la trasparenza non ha costi, anzi, le nuove tecnologie della comunicazione possono ridurre i costi della pubblica amministrazione!
CHIEDO: PERCHE’ NON ESSERE TRASPARENTI ANCHE IN GIUNTA?!