Elezioni 2016, Pallaracci, Assisi e la Zona di espansione “A Levante”
da Lucio Pallaracci , candidato alle Elezioni Comunali di Assisi nella Lista “Movimento Mignani – Scelgo Assisi“
Parliamo oggi del progetto di espansione edilizia “A Levante” di Assisi redatto dall’architetto Giovanni Astengo nella metà degli anni 50′. La zona di espansione comprendeva oltre l’Area poi denominata “IVANCICH” anche il quartiere di Portanuova e Via Madonna dell’Ulivo e prevedeva nell’ambito di un completo riassetto territoriale la creazione di un Centro Commerciale e di una Piazza del Mercato, di una Scuola Elementare, di un Asilo, di una nuova Scuola di Avviamento professionale, della nuova sede dell’Ospedale e di una Chiesa.
Non era prevista l’edificazione del Convento dei Cappuccini ma al suo posto era stato ideato un Giardino pubblico con luoghi di riposo e di svago e un Parco naturale con sistemazione di teatro all’aperto nell’anfiteatro naturale del Boschetto. Il progetto prevedeva anche un altro Parco naturale nella zona rocciosa e boscosa a levante della Madonna dell’Olivo, un grande Vivaio comunale, una zona adibita ad Orti familiari raggruppati e numerose altre aree agricole.
In realtà il piano, cosi come era stato concepito, non fu mai realizzato se non solo in parte e con grosse carenze negli spazi e negli edifici pubblici. A tutt’oggi questa Zona dopo oltre 50 anni, a causa anche di incongruenze nella realizzazione ed a alcune speculazioni edilizie, presenta molte criticità tuttora irrisolte. Escludendo il risanamento del movimento franoso, che dopo molti decenni “sembra” in via di risoluzione, il territorio ha notevoli problemi di accessibilità, di mancanza di marciapiedi, di aree verdi e spazi comuni, di fognature dissestate dal movimento del terreno solo per citarne alcuni. I problemi non insistono solo sulle Frazioni di Assisi quindi, ma sono anche a due passi dalle mura storiche. E’ urgente una seria politica di monitoraggio, gestione e manutenzione di quest’area eseguita in collaborazione e su indicazione di tutti i cittadini qui residenti , per restituire questo panoramico luogo a quella grande vivibilità per cui era stato concepito.
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