![carabinieri-assisi-testata-uj1 Furto in villa a Tordandrea di Assisi, rubati orologi e gioielli [VIDEO]](https://www.assisioggi.it/wp-content/uploads/2016/10/carabinieri-assisi-testata-uj1-678x381.jpg)
+++ AGGIORNAMENTO +++
Furto in villa a Tordandrea di Assisi, l’allarme non ha suonato. ASSISI – La villa di una coppia di coniugi, molto conosciuti e sulla cui identità per ragioni investigative, manteniamo volutamente la riservatezza, è stata svaligiata ieri pomeriggio a Tordandrea di Assisi. Lei imprenditrice, lui uno stimato professionista. Il furto è stato effettuato intorno alle 18 di ieri, mercoledì 12 ottobre, quando marito, moglie e figli non erano in casa. Monili di alta gioielleria e collezioni di orologi preziosissime che la coppia aveva nascosto in un posto sicuro. Il bottino è ingente, per centinaia di migliaia di euro.
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Chi ha colpito sapeva come comportarsi, forse era a conoscenza anche dei sistemi di sicurezza della villa dei due professionisti. Audaci? Hanno agito in maniera chirurgica, sicuramente una banda di professionisti del furto. Certo, dato che la casa si trova proprio lungo la strada principale che, da Santa Maria degli Angeli arriva nella frazione assisana. La villa sorge proprio all’inizio di Tordandrea.
Da quanto è stato possibile apprendere i ladri sarebbero entrati da una porta secondaria del giardino. Non sono servite grate a porte e finestre, telecamere di sicurezza e sistema di allarme. I ladri sono riusciti a entrare mandando in tilt probabilmente anche il sistema di allarme che non ha suonato. Penetrati all’interno avrebbero razziato tutti gli ori e oggetti di valore. Ad accorgersi dell’accaduto è stato il proprietario di casa, intorno alle 21, quando è rientrato nella villa. Ha trovato la porta aperta e, al piano di sopra, gli oggetti più preziosi, scomparsi. I malviventi, dopo aver razziato, hanno messo tutto all’interno di un grosso borsone e sono scappati, utilizzando una stradina secondaria.
Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri, coordinati dal comandante della compagnia di Assisi, maggiore Marco Vetrulli. Sul fatto che banda potesse venire da fuori non è escluso. Così come la presenza di un basista in zona che avrebbe controllato e segnalato i movimenti della famiglia.
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