Il pane tra sacro e profano simbolo di condivisione e convivialità

Solo spezzando il pane e lasciandone le briciole sparse si può ritrovare la strada smarrita

Il pane tra sacro e profano simbolo di condivisione e convivialità

Il pane tra sacro e profano simbolo di condivisione e convivialità

dall’Istituto Alberghiero di Assisi
L’evento conclusivo del progetto “Come Pane Spezzato” ha coronato, con successo, un percorso di ricerca ed esperienziale su cibo-cultura-società e religione che, dopo la cena interreligiosa dell’anno scorso, si è concluso con la metafora biblica della solidarietà e della condivisione con i più fragili.

Dopo i saluti e l’intervento efficace e incoraggiante al percorso svolto dagli allievi del consigliere comunale Ivano Bocchini, nel corso dell’evento, presso la Sala Conciliazione di Assisi, il 17 marzo 2016, hanno parlato gli esperti (dott.Cistaro e il maestro Pecorari) dalla cui opera pittorica ha tratto ispirazione la prof.ssa Ravalli per realizzare un pane nella forma ” del sandalo di san Francesco” ma principalmente i ragazzi che hanno sperimentato esperienze di volontariato e di ricerca sul pane e sul valore tradizionale e conviviale di alcuni pani rituali e simbolici legati ai santi e alla tradizione popolare contadina e religiosa.

Alla presenza di un numeroso pubblico, con la visita e il saluto graditissimi di Monsignore Sorrentino, Vescovo di Assisi, si sono succeduti sul palco degli oratori i qualificati relatori e a fare gli onori di casa la nostra preside Bianca Maria Tagliaferri.

Una giornata davvero riuscita grazie a Suor Maria Rosaria Sorce ispiratrice del progetto, alla prof. Cozzari Carla e alle splendide realizzazioni dei pani a cura della prof.ssa Gagliardi Giovanna e della sua bravissima brigata di giovani studenti. Il servizio di sala, impeccabile come sempre, curato dalle ragazze e ragazzi del prof. Ciani Noris. Una menzione speciale alla giovane allieva Argentina Becchetti che con il suo splendido strumento medioevale ha allietato di note sublimi la sala delle Volte e al prof. Fioretti Leonardo per la sua intensa voce narrante.

Ecco un commento alla serata della dott.sa Elsa Bettella che ha partecipato all’evento:

dall’ Ogni uomo del pianeta sembra, oggi, smarrito come Pollicino; sembra incapace di ritrovare un obiettivo e una strada per raggiungerlo.  Ma i ragazzi dell’alberghiero per tre anni si sono impegnati a fondo con i loro Maestri per progettare nuovi comportamenti, nuove visioni di vita, obiettivi altri e alti: di partecipazione e condivisione. Il pane, dunque, il cibo che accomuna il mondo e ogni singolo uomo del pianeta che cerca nutrimento per il corpo e per l’anima e che trova entrambi nel gesto del pane spezzato. Favola e mito, religione e società, educazione alla fratellanza e alla spiritualità, che altro dire? Se non confessare la commozione che ha presto tutti i presenti all’incontro di presentazione preparato dai ragazzi e dai loro insegnanti. Certo il plauso alla referente del progetto che con amore verso i suoi studenti e costanza nel tempo ha portato avanti il progetto e a questi ragazzi che hanno aperto il loro cuore e un augurio sincero perché questo altissimo momento di formazione resti un insegnamento indelebile che li accompagni nel corso della loro vita. Così come il gesto manuale della preparazione del pane, da parte degli studenti, che ha creato forme e sapori di ogni tipo, legati alla tradizione religiosa e territoriale, e che è stata condivisa da tutti i presenti. Ciò che vive in eterno è lo spirito del grano”.

Nella mattinata del 19 marzo i ragazzi hanno fatto visita ai ragazzi e bambini dell’Istituto Serafico di Assisi accolti dalla presidente Francesca Di Maolo e dagli operatori come segno della condivisione di tempo e professionalità che l’Alberghiero ha sempre condiviso con i ragazzi del Serafico. Momenti di pane come preludio della Pasqua che si avvicina e per concludere una visita alla cucina del Serafico.

Il pane

 

dall’Istituto Alberghiero di Assisi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*