Papa: Frati Assisi, un mare di giovani lo accompagna a Lesbo [FOTO E VIDEO]

Sono migliaia e migliaia i ragazzi giunti ad Assisi, sui luoghi di San Francesco, per vivere con gioia e in amicizia il Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo

Papa: Frati Assisi, un mare di giovani lo accompagna a Lesbo

Papa: Frati Assisi, un mare di giovani lo accompagna a Lesbo

Concluso oggi con oltre 5.000 studenti in marcia ad Assisi contro ogni tipo di muro il ”Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo”, al termine del quale è stata anche firmata una “Alleanza per l’educazione alla pace”. Al Meeting hanno partecipato 5500 persone tra studenti, insegnanti, dirigenti scolastici, genitori, educatori, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, di associazioni laiche e religiose e amministratori locali. Più di 100 scuole sono arrivate ad Assisi, provenienti da tutte le Regioni e da 90 città italiane.

In comunione con Papa Francesco a Lesbo i frati di Assisi hanno affermato con forza che la pace non è questione di confini ma di cuore. “In questa due giorni ad Assisi abbiamo visto e toccato con mano – dichiara il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato – una realtà ben diversa da quella che i media quotidianamente dipingono sul mondo giovanile. Un mare di ragazze e ragazzi, provenienti dalle scuole del nord e del sud d’Italia, che s’incontrano, si sorridono, si riconoscono amici e creano, con i loro insegnanti, momenti di educazione a una cittadinanza responsabile: parole, testi, disegni per abbattere i muri dell’indifferenza rispetto ai drammi del nostro tempo, le migrazioni, la violenza, i cambiamenti climatici”.

Erano migliaia e migliaia i ragazzi giunti ad Assisi, sui luoghi di San Francesco, per vivere con gioia e in amicizia il Meeting nazionale delle scuole per la pace, la fraternità e il dialogo. “E’ un vero spettacolo di facce e di colori! E che questa magia avvenga ad Assisi non e’ un caso – dichiara padre Fortunato. – Lo ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio alla comunità francescana del Sacro convento e al Coordinamento degli enti locali per la pace e i diritti umani che hanno organizzato l’evento: “I luoghi e lo Spirito di Assisi – ha scritto il capo dello stato – scuotono le coscienze, ci interpellano sui valori autentici della vita e ci sollecitano a rompere quell’involucro di indifferenza, nel quale talvolta si pensa di trincerarsi”.

Tutta Assisi e questo mare di giovani – nuovi cittadini di un mondo senza muri e barriere – accompagnano il Papa nel suo grande viaggio a Lesbo. “A me vien da dire -conclude padre Fortunato – che se ci governassero i giovani il mondo sarebbe migliore”.

Anche il Ministro Giannini, come già il Presidente Sergio Mattarella, ha espresso apprezzamento per la scelta di dedicare il meeting alla memoria di Giulio Regeni, per la necessità di tenere vivo il suo ricordo e conoscere la verità perché – ha dichiarato – solo la verità è pace, ordine, forza.

“Apprezzo molto che abbiate dedicato questo meeting alla memoria di Giulio Regeni. Non vogliamo solo tenere vivo il suo ricordo. Noi vogliamo conoscere la verità perché solo la verità è pace, ordine, forza. Anche per questo, non posso che esprimere sincero sostegno alla mobilitazione che in campo accademico continua a richiamare quotidianamente il governo egiziano a fare chiarezza”: lo dice il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, nel messaggio inviato agli organizzatori del Meeting di Assisi per la pace. Secondo il ministro, quella del settore accademico “è la voce di un mondo che ogni giorno ricerca la comprensione dell’ignoto attraverso un lavoro intellettuale che rappresenta l’essenza della nostra stessa civiltà”.

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