Sold out Calendimaggio ad Assisi, la festa vive il suo momento più intenso e mediatico

La Festa è in attesa dello svolgimento del 3-4-5-6 maggio

Sold out Calendimaggio ad Assisi, la festa vive il suo momento più intenso e mediatico
da Lorenzo Capezzali
ASSISI – Sold out Calendimaggio ad Assisi. La Festa è in attesa dello svolgimento del 3-4-5-6 maggio ma tuttora vive il suo momento più intenso e mediatico  tra recensioni giornalistiche, dichiarazioni, conferme degli  di lavoro presso le sedi delle Parti in capo ai Priori Maggiori della Parte de Sotto Della Vedova e della Parte de Sopra Biondi. Insomma siamo nella vigilia dell’attesa e della preparazione più viva com’è nella tradizione dell’appuntamento primaverile più importante e partecipato della città. Oggi conferenza stampa alle ore 18 presso la sede istituzionale di Piazza del Comune.

Le Parti rimangono arbitri di copioni e prove coreografiche e scenografiche, ideazioni di bandi, simulazioni di scene, musiche e canti, rullii di tamburi all’aperto, disegni di cortei sui tavoli e rappresentanti popolari che misurano questo o quel costume da esibire, misurazione  dei giochi da affrontare per l’elezione di Madonna Primavera. Il tutto dietro la regia delle figure responsabili delle varie iniziative di programma come se si stesse lavorando su un vero e proprio set cinematografico.

Le sedi brulicano di partaioli nelle sedi sino a notte tarda  identitari in tutto  nella Parte per passione, emotività del  colore rosso o blu del sestiere, volontà psicologica di fare bene per portare alla vittoria il proprio rione e battere in una cavalleresca contesa  l’antagonista attraverso l’esibizione di suoni, colori, movenze, giochi, canti, sfilate, bandiere al vento, bandi di sfida, coreografie floreali e invenzioni notturne tra fuochi e torce per le vie e sulla piazza centrale.

Il resto è il colle imbandierato con gli stendardi che cadono giù dalle torri,  dalle Rocche, dalle finestre delle abitazioni, nei vicoli che guardano i luoghi monumentali  più medioevali dell’acropoli a cominciare da quelli del centro. Le cronache ci raccontano che Assisi raggiunse il massimo splendore agli inizi del ‘300 con la divisione della città non unico esempio in Italia in Parte de Sotto e Parte de Sopra facenti capo rispettivamente alle famiglie rivali dei Fiumi e dei Nepis.

La tradizione  provenzale  e francesce in questo periodo era determinante nella musica quelle note che dovevano corroborare il ritorno della bella stagione e quindi della primavera dopo il gelido inverno  a rifiorire gli animi  con “canzoni di maggio” eseguite da brigate di giovani che si spostavano da un luogo all’altro. Nel 1954 la Festa assume la suggestiva forma della sfida tra le due Parti non cruenta per rievocare  i tempi del Calendimaggio.

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