
Unione civile ad Assisi, Croce, e avanti Popolo, della famiglia, col medioevo!
da Giorgio Croce
ASSISI – E avanti Popolo (della famiglia) col medioevo!
Una legge civilissima quale è la Cirinnà definita “abuso appoggiato dai mass media con una campagna arrogante….” !
Perchè le persone che hanno dei propri valori (condivisibili o meno) li vogliono imporre agli altri che invece chiedono, a mio avviso giustamente, diritti civili che, peraltro, non obbligano nessuno a fare delle cose che uno non condivide?
Il sig. Iacono si è sposato, o amato, chi ha voluto?
Anch’io da decenni sono sposato con chi ho voluto e amato; allora perchè non possono farlo altre persone semplicemente perchè dello stesso sesso? E magari i moralisti e novelli inquisitori si dicono cristiani…..complimenti!
Non poteva mancare una replica ideologica nello stile politically correct de “love is love”. È da inquisitori sostenere che l’unica famiglia è quella formata da uomo e donna? Ognuno può vivere con chi vuole, ma non può pretendere di trasformare desideri (legittimi)in diritti,altrimenti perché non ammettere i matrimoni plurimi o interspecie,come già teorizzato dal senatore grillino Martelli ? Se il discriminante è il mero sentimento,perché porre limiti!Su argomentato, senza tirare fuori la mandria del ritorno al medioevo…età così oscura che oggi i borghi italiani devono la loro vitalità all’impronta lasciata da quell’epoca! Riguardo l’arroganza dei mass media,basta accendere la TV a ogni ora,da ultimo il siparietto di Fedez, J-Ax e la Toffa su le Iene….insulti gratuiti a chi va contro la dittatura del pensiero unico prona all’ideologia dei nuovi diritti individuali….Chi sono gli inquisitori?
Non meglio identificato sig. Fabrizio, ma questi diritti civili ottenuti grazie alla Cirinnà oltre che alla legittima felicità di due esseri, voglion anche dire diritto all’eredità o in caso di problemi di salute il partner può decidere per l’altro oppure diritti legali ecc ecc, ma a lei cosa tolgono? Certo che, forse in maniera inesatta, ho citato il Medioevo come esempio di oscurantismo: effettivamente leggendo certe posizioni, forse l’oscurantismo pervade pesantemente l’oggi. Ultima nota: io mi firmo sempre per intero, perchè questa buona abitudine non è praticata anche da lei?
Innanzitutto la ringrazio per la pacatezza della risposta,si può essere in disaccordo, discutere in modo acceso,ma senza scadere nell’insulto offesa giudizio. Mi chiamo Fabrizio Fugnoli e non mi faccio problemi ad espormi,solo mi sia consentita un po’di prudenza dato che il mondo virtuale è pieno di insidie! Oltre a quello che ho già tentato di argomentare il punto centrale sta proprio nell’affermazione “a lei cosa le tolgono?” ,cavallo di battaglia di coloro che propongono questi nuovi (presunti)diritti,insieme a “ma se loro lo vogliono,cosa negano agli altri”,o ancora “questi diritti sono garantiti in molti paesi,finalmente anche l’Italia si è adeguata…” . Bisogna ammettere che queste argomentazioni stanno facendo presa sull’opinione pubblica, poiché la loro forza è l’immediatezza e la superficialità,ottima strategia di marketing!D’altra parte una consistente parte dell’opinione pubblica è contraria alle unioni civili, poiché l’ordinamento giuridico già tutela le convivenze, e qualora qualcosa mancasse, si potrebbe intervenire senza istituire uno pseudo matrimonio, perché di fatto questo prevede la Cirinna’, la quale ha espresso pubblicamente l’auspicio che si arrivi presto all’equiparazione totale delle unioni civili al matrimonio!Adozione compresa! Ciò va contro l’articolo 29 della costituzione avallato dalla sentenza 138 del 2010. E soprattutto dalla realtà di natura che vuole che famiglia sia solo unione di uomo e donna. Se trasformiamo il desiderio (capriccio) in diritto, allora la logica conseguenza è quella di aprire le porte ai diritti individuali del tipo “sevoglio drogarmi perché me lo impedite”? “Se non voglio allacciare le cinture di sicurezza, che male faccio a te ?”…Dietro i diritti individuali c’è la visione della società come formata da individui “monadi”, non persone capaci di relazione, ma appunto “isole” autodetermiate. C’È dietro una visionare e antropologica per cui l’uomo è ciò che si sente di essere, alias ideologia gender! Autodeterminato, emancipato da condizionamenti di qualsiasi tipo, Dio di se stesso, ma questa visione non è realistica, bensì ideologica. La vera libertà non consiste nell’assenza (apparente) di ogni condizionamento, ma nel riconoscere il proprio ruolo nella natura e nella società. L’idea di famiglia non è uno stereotipo superato ma il pilastro della società, , con profonde ripercussioni sulle generazioni future, quindi attenzione a trattare con sufficienza queste tematiche ontologicamente rilevanti, ne va della”essere” profondo di ogni uomo. Non ci si può alzare la mattina e affermare ” adesso siamo nel 2017 e quindi la famiglia non è più quella che intendevano i nostri nonni…” Ci sono realtà non soggette a rottamazione! La forza di gravità è sempre quella, non è soggetta al variare del!E opinioni, così certi costrutti sociali come la famiglia e l’ identità sessuale. Dopodiché ognuno fa le sue scelte ma non può pretendere che si cambi il “non essere” con l'”essere”. Due gay non sono famiglia, vanno rispettati, ma restano non famiglia, tutto qui. Riguardo l’epoca odierna oscurantista, anche qui, come per il medioevo la sua visione è viziata dalla propaganda ideologica dei nuovi diritti individuali, poiché di fatto sia il Parlamento che i giudici stanno spalancando,contra legem!,le porte a tutto ciò che rappresenta la nuova frontiera del progresso: riconoscimento coppie gay, riconoscimento che i figli sono non di chi li fa ma di chi se li compra (sentenza del tribunale di Trento e di Firenze), utero in affitto (basta che compiuto all’estero); eutanasia, droghe libere( ancora no per fortuna); divorzio express; legge contro omofobia (approvata alla camera, e di fatto presto normata dalla regione Umbria); piccola nota: tutto ciò è portato avanti contro la volontà popolare, snobbando clamorosamente il popolo del family Day (30 gennaio 2016: la più grande manifestazione spontanea della storia repubblicana), con una campagna propagandistica, nella quale i mass media sono vergognosamente schierati ( avrei tonnellate di documenti a riguardo!). Non possiamo ridurre a sentimentalismo la questione “cos’è la famiglia” , “se loro lo vogliono, che male c’è..” ” hanno il diritto ad essere felici”, siamo seri, la verità delle cose non ce la possiamo inventare noi, ci precede, e la vera libertà sta nel riconoscerla, uscendo dal guscio del capriccio adolescenziale! La natura ha le sue leggi e che lo vogliamo o no, se vi andiamo contro questa non perdona,ma prima o poi presenta il conto ! La storia insegna! Da ultimo i figli hanno il diritto ad avere una mamma è un papà, non sono “cose” oggetto del desiderio da soddisfare “a tutti i costi” dei grandi.