Ennesimo schianto nel sottopassaggio, autocarro urta asse portante cavalcavia della Centrale Umbra

Ennesimo schianto nel sottopassaggio, autocarro urta asse portante cavalcavia della Centrale Umbra

Ennesimo schianto – Questa mattina, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi sono intervenuti in via Bernardino da Siena, a Santa Maria degli Angeli, dove un autocarro – intento ad attraversare il sottopassaggio che conduce alla Strada Statale 75 – aveva urtato l’asse portante del cavalcavia, rimanendo gravemente danneggiato.Non contiamo davvero più gli episodi che riguardano il sottopassaggio che da Santa Maria degli Angeli porta la via verso Tordandrea.

E’ stato tranciato un cavo della corrente elettrica

Gli operatori, giunti sul posto, dopo essersi sincerati sulle condizioni di salute del conducente, hanno constatato che, nell’impatto, era stato tranciato un cavo della corrente elettrica e che la cabina dell’autocarro era andata completamente distrutta, facendo ricadere i detriti sul mando stradale.

I poliziotti hanno quindi chiuso il traffico

Richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e dell’Anas, i poliziotti hanno quindi chiuso il traffico – in attesa che l’area venisse rimessa in sicurezza – e richiesto l’intervento di una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri per sottoporre il conducente alla prova dell’etilometro, che ha poi dato esito negativo.

Una volta ripulita la carreggiata e rimessa in sicurezza l’intera area, la viabilità è stata ripristinata. A quel punto, gli agenti hanno contestato al conducente la violazione dell’art. 7 del Codice della Strada.

1 Commento

  1. Fanno contravvenzione al povero autista, ma il sindaco di allora che
    – pur in presenza di una delibera di CONSIGLIO COMUNALE che approvava il progetto redatto dall’ANAS che prevedeva l’adeguamento dell’altezza di quel sottopasso;
    – che pur in presenza anche dell’accordo di programma per eseguire i lavori firmato dal Comune stesso (tramite il dirigente dei lavori pubblici) ;
    – che in presenza del finanziamento dell’ANAS e quindi costo zero per il Comune;
    ha deciso di non procedere con i lavori, fregandosene dell’interesse pubblico (certificato appunto dalla delibera con voto favorevole sia della maggioranza che della minoranza, oltre che da circa 500 firme di cittadini) per favorire l’interesse settoriale, di un privato, contrario al modesto rialzo;
    QUANDO LO METTERANNO IN GALERA (per disastro colposo ? per aver disatteso l’interesse pubblico ? la trasparenza? ) e quando pagherà gli ingenti danni che con la sua decisione ha causato, a mezzi e persone, in modo continuativo (già allora diversi incidenti si erano verificati)
    Quando gli amministratori che agiscono in piena discrezionalità anche in presenza di leggi che invece chiedono trasparenza, interesse pubblico e buon senso, saranno chiamati a pagare di persona per i danni che provocano ?

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