Antenna Caminaccio, Wind accetta posizionamento a 500 metri

Antenna Caminaccio, Wind accetta posizionamento a 500 metri

Antenna Caminaccio, Wind accetta il posizionamento a 500 metri
Finalmente si delocalizza e pero’? Adesso si lavori per allungare le concessioni

Fonti ufficiose – perché ai Comitati niente di ufficiale è ancora pervenuto – confermano che: la società Wind abbia accettato la delocalizzazione a 500 mt dell’antenna del Caminaccio, che le penali siano state calcolate in 150.000 euro e che comunque nel frattempo il palo dell’antenna potrebbe essere installato al parcheggio del Caminaccio in attesa della delocalizzazione. Opzione che riteniamo senza senso e che ci auguriamo che il Comune rifiuti con fermezza.

Fermo restando che per la delocalizzazione a 500 mt il Comitato e la cittadinanza si possono ritenere soddisfatti, una giusta mediazione tra le istanze di tutti, non altrettanto per gli altri due punti sul tavolo delle trattative e cioè la cifra di 150.000 euro e la temporanea installazione del palo nel sito attuale.

La cifra è assolutamente sproporzionata rispetto ai lavori effettuati , tra l’altro cosa che fa riflettere è che la cifra proposta da Wind sia la stessa identica cifra proposta da Telecom per l’antenna dello stadio: un accordo tra le compagnie? oppure? orami se ne sono viste troppe rispetto alla vicenda per cui nessuna opzione può essere ritenuta da escludere a priori.

Innanzitutto non è possibile che si parli di 150.000 euro per entrambe le antenne anche perchè se allo Stadio il palo dell’antenna è già montato e alcune parabole sono già parzialmente funzionanti, situazione completamente diversa al Caminaccio dove il palo non è ancora stato “issato”. E’ poi è un’offesa alla pubblica intelligenza e uno sperpero di denaro proporre di montare il palo per poi smantellarlo poco tempo dopo.

Nemmeno nelle peggio prospettive sulla malagestione della cosa pubblica si può pensare di proporre tale alternativa, e quindi ci viene da pensare che 150.000 euro vengano chiesti considerando montaggio e smontaggio del palo?!? Assurdità su assurdità. Il palo non è stato montato e non deve esserlo, punto. Si delocalizzi velocizzando le procedure burocratiche e si vada avanti senza indugio verso la delocalizzazione.

In ogni modo per quanto riguarda la “penale” di 150.000 euro per i lavori già effettuati al Caminaccio il Comitato sta già facendo effettuare una perizia a terzi per valutare l’effettivo ammontare dei lavori già messi in opera.

Le penali? Anche questa cifra deve andare sul tavolo delle trattative e, come già abbiamo suggerito, si proceda ad un accordo proponendo di non incassare i prossimi anni di affitto annuale dell’antenna o un allungamento delle concessioni come l’amministrazione ha già fatto in altre ben più onerose circostanze.

Ribadiamo che il Comitato si augura che i lavori siano effettivamente bloccati fino almeno al Consiglio Comunale e alle verifiche della Commissione di inchiesta sulle antenne in modo da permettere una serena decisione in merito alla delocalizzazione e alle concessioni e che non ci siano pertanto colpi di mano nel montare lantenna  come già successo in passato.

Auspichiamo inoltre che si proceda velocemente anche allo smantellamento della piattaforma al parcheggio del Caminaccio in modo da provvedere a eliminare un elemento di forte disturbo ambientale.

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