
PERUGIA/ASSISI – Alle prime luci dell’alba di oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Assisi e del Comando Provinciale di Perugia hanno eseguito varie ordinanze di custodia cautelare in carcere, ai domiciliari e obblighi di dimora nei confronti di soggetti di nazionalità rumena ed albanese.
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Pesantissime le accuse formulate nei loro confronti dal G.I.P. del Tribunale di Perugia su richiesta della locale Procura della Repubblica: associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione, anche minorile.
Dopo circa un anno di indagini i Carabinieri hanno smantellato un vasto e articolato sodalizio criminoso costituito in prevalenza da cittadini rumeni, la cui base logistica è stata individuata dagli operanti nel capoluogo umbro. Decine le ragazze sfruttate, tutte di giovane età e di nazionalità rumena, il cui ingresso nel territorio italiano è stato favorito dai vertici dell’associazione.
Secondo ferrei e brutali “ordini” impartiti loro dai “capi”, ognuna di esse era destinata a prostituirsi per strada a Perugia nelle zone di Olmo e Ferro di Cavallo.
Altri soggetti, sfuggiti alla catture odierne, senza fissa dimora e ritenuti responsabili dei medesimi reati, sono tutt’ora ricercati dai militari in Italia e all’estero.
Tutti i particolari dell’indagine saranno resi noti domani mattina alle ore 11.00 in una conferenza stampa presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia.
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