Assisi, furti nelle case: rubati anche ricordi personali
Ad Assisi, nella zona est della città, continua l’ondata di furti che da mesi preoccupa i residenti. L’ultimo episodio, avvenuto in via Ada Negri, ha visto i ladri non solo rubare oggetti di valore, ma anche portare via ricordi intimi, come l’album di nozze e una chiavetta USB contenente foto e video di famiglia. Un gesto che ha colpito profondamente i proprietari dell’abitazione e scosso ulteriormente il senso di sicurezza nella comunità.
Il fenomeno, che interessa diverse aree della città, si è intensificato recentemente. Nella zona delle Case Nuove, così chiamata dai residenti, e in altre località vicine, come l’area dello stadio degli Ulivi e lungo la strada verso Viole, i furti stanno diventando sempre più frequenti. In molti casi, i malviventi approfittano del crepuscolo, quando le abitazioni sono meno sorvegliate, per agire con rapidità e destrezza.
Un episodio significativo è avvenuto vicino al campo sportivo di Assisi, dove una donna, uscita di casa con il figlio, ha notato un’auto sospetta con i fari accesi e una persona a bordo. Al rientro, ha trovato la porta d’ingresso forzata e il suo cane, un pastore maremmano, spaventato ma illeso. La donna ha immediatamente avvisato i carabinieri, fornendo una descrizione dettagliata dell’auto, già avvistata nei giorni precedenti, e alcuni numeri della targa.
Un altro caso recente ha visto i ladri rubare una cassaforte, successivamente aperta e distrutta all’interno di un impianto sportivo della zona. Episodi simili, caratterizzati da audacia e organizzazione, lasciano presagire la presenza di bande ben strutturate.
Secondo i residenti, le modalità d’azione dei ladri seguono uno schema ricorrente: scassinamento di porte e finestre, sottrazione rapida di beni di valore e fuga prima che qualcuno si accorga dell’effrazione. Le aree non coperte da sistemi di videosorveglianza risultano particolarmente vulnerabili.
Di fronte a questa escalation, cresce la preoccupazione della comunità, che chiede interventi più decisi da parte delle autorità. In molti auspicano un incremento dei pattugliamenti, soprattutto nelle ore serali, e una maggiore attenzione alle zone più isolate. Alcuni residenti stanno investendo in sistemi di sicurezza privati, come telecamere e allarmi, ma la paura di essere presi di mira resta alta.
Le forze dell’ordine, già allertate, stanno intensificando le indagini per identificare i responsabili. Tuttavia, i cittadini chiedono risposte più rapide e azioni concrete per riportare serenità e sicurezza in una zona che, fino a poco tempo fa, non conosceva un simile livello di allarme.
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