
Il comunicato di Claudio Ricci mi suggerisce che il nostro sindaco soffre di quella che in psicologia viene chiamato transfert: Vede in me quelli che sono solo i suoi difetti. Infatti mi attribuisce nel suo scomodare le sacre scritture, quattro padroni, ne ho ben più di quattro ho tutti quelli che mi hanno votato, che a ben guardare sono solo un padrone; i cittadini. Ma proprio per il transfert di cui sopra il Sindaco Ricci dimentica i virtuosismi acrobatici che sta compiendo per la sua campagna elettorale Regionale. Risulta chiara la sua strategia di non legarsi al simbolo di Forza Italia, a lui precedentemente offerto, al fine di poter reclutare più alleati politici possibili per la sua scalata al potere Regionale.
Vogliamo ipotizzare quanti padroni potrebbe avere oggi? E tutti i consiglieri di maggioranza ex PDL, hanno ben compreso la scelta politica che tutto è forche una scelta di campo chiara per i cittadini che li hanno votati? Anche perché non è una scelta ne per i cittadini di Assisi, ne per i Consiglieri Comunali, ma per la corsa ai vertici Regionali alla quale non sono stati invitati. Non ho certo bisogno di scuse per entrare in Forza Italia, e si ricordi il Sindaco Ricci che anche i mie personali trecento voti gli hanno permesso di fare il Sindaco, e non sono certo il frutto della sua intercessione.
Da Leonardo Paoletti
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