
da Claudio Ricci
Tra cinque giorni, dopo un cammino culturale di otto anni, di cui quattro operativi, sapremo se Perugia2019, con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria, sarà capitale europee della cultura. Nei display della città di Assisi, e invitiamo tutte le città a farlo, stiamo lanciando un ultimo ideale appello a ogni energia, capacità civica e spirituale per arrivare insieme a un risultato che potrebbe modificare il corso della storia socio economica di Perugia, di Assisi e di tutte le città dell’Umbria.
Siamo consapevoli che tutte e sei le città finaliste, e anche le ventuno che hanno partecipato alla prima fase, avrebbero meritato il successo ma consentiteci, per i prossimi giorni, di essere fieri e orgogliosi della nostra storia che qui, in Umbria, seppe coniugare l’arte pittorica europea con il pensiero scientifico e l’umanesimo francescano benedettino capaci di costituire uno dei caposaldi mirabili della identità e della cultura d’Europa.
Vogliamo fabbricare nuovi luoghi, vogliamo coltivare pensieri, vogliamo che moderni semi siano in grado di far germogliare esperienze fra identità europee per dare vita a nuove dimensioni della cultura continentale.
abbiamo fatto tutti il possibile per raggiungere questo traguardo, abbiamo messo insieme 202 fra soggetti istituzionali culturali e sociali, abbiamo definito progetti che, comunque, vogliamo realizzare.
Sentiamo di meritare questo titolo, sentiamo che molte persone, attività e giovani potranno, con questo progetto, costruire nuova speranza. Aspettiamo, con grande fiducia, questa nuova alba e speriamo di dedicare la vittoria a coloro che, nel 2019 negli anni successivi, potranno beneficiare di quello che è stato, e continuerà ad essere, un ampio sogno molto fatto insieme.
Le grandi mete si raggiungono quando si fa ciò che è giusto ma, soprattutto, quando si crea un’atmosfera diffusa consapevole per trovare all’interno dell’animo di ciascuno di noi l’essenza, la pienezza del bene e del bello nonché la cosmica scintilla vitale.
Grazie a tutti e auguri affinché ognuno possa ricolmare di vita la vita.
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