Eraldo Martelli, non c’è niente nel bilancio di Assisi da destinare allo sport

l’ex assessore chiede che fine ha fatto il contributo

Eraldo Martelli replica all'intervento di Trabalza, aveva criticato Bartolini

Eraldo Martelli, non c’è niente nel bilancio di Assisi da destinare allo sport
da Eraldo Martelli
ASSISI . Il bilancio approvato dalla maggioranza di sinistra del comune di Assisi si distingue purtroppo per l’azzeramento dei contributi alle associazioni sportive.

Oggi è universalmente riconosciuta la valenza formativa, educativa e sociale della pratica sportiva nel processo di crescita dei nostri giovani , quindi le associazioni sportive svolgono un ruolo importantissimo, sono vere e proprie agenzie educative che integrano e spesso sopperiscono alle mancanze di altre istituzioni.

L’ormai storico contributo, nonostante la diminuzione apportata dall’ultima amministrazione, rappresentava per le casse delle associazioni una importante boccata di ossigeno per non aumentare  le quote associative gravanti sulle famiglie, alcune delle quali sono al limite della povertà.

Tale contributo erogato per la promozione della pratica sportiva era elargito in relazione al numero dei praticanti e rappresentava un doveroso riconoscimento del lavoro volontario  di tanti  dirigenti di società presenti nel nostro comune, grazie a loro tantissimi giovani hanno la possibilità di praticare un’attività sportiva.

 Tra l’altro l’importo non gravava eccessivamente sul bilancio generale in quanto corrispondeva più o meno a quanto le società sportive versavano alle casse comunali per l’utilizzo delle strutture .

Da non confondere  tali fondi, come ha fatto in consiglio comunale l’assessore allo sport, con  gli interventi di straordinaria manutenzione che il comune ha l’obbligo di espletare periodicamente sulle strutture anche se date in gestione ad alcune società.

L’approvazione del bilancio ha messo in evidenza la strategia dell’amministrazione comunale , guidata dal PD, le tanto sbandierate innovazioni si sono viste solo nella cancellazione delle iniziative del passato dimostrando in questo caso disinteresse verso il mondo dello sport e più in generale nei confronti dell’associazionismo.

 

Eraldo Martelli

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