
Saranno decine di migliaia, di ogni età e appartenenza: bambini, giovani, famiglie, scuole, associazioni, Enti Locali e Regioni. 110 le scuole. 253 i Comuni, le Province e le Regioni. 468 le associazioni. In totale 831 le adesioni pervenute. Verranno in pullman, in treno, in auto e in bicicletta. Partiranno il giorno prima, di notte. Faranno un lungo viaggio per poi mettersi in cammino da Perugia ad Assisi. Lo faranno assumendosi la responsabilità, il costo e la fatica di reagire alle guerre e alla violenza che sono dappertutto. Un fatto straordinario che contrasta con il clima generale di rassegnazione, cinismo, inerzia e indifferenza. www.perugiassisi.org www.100x100pace.it Domenica 19 ottobre 2014 decine di migliaia di persone si metteranno in cammino da Perugia ad Assisi con un obiettivo ambizioso: chiudere l’era della Grande Guerra e dare inizio all’era della Grande Pace.
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Dopo 100 anni di guerre e di occasioni sprecate, la pace deve diventare un obiettivo concreto da perseguire con politiche, istituzioni e comportamenti coerenti. Sarà una marcia contro tutte le guerre Contro le guerre fatte di scontri armati e le guerre meno visibili, ma non meno crudeli, che si combattono in campo economico e finanziario con mezzi altrettanto distruttivi di vite, di famiglie, di imprese. Ciò che oggi spendiamo per le istituzioni e gli strumenti di guerra deve essere investito nelle istituzioni e negli strumenti della pace. Sarà una marcia per il diritto alla pace Dopo cento anni di guerre e crimini contro lumanità è venuto il tempo di riconoscere che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per lesercizio di tutti gli altri diritti umani.
Un diritto che deve essere effettivamente riconosciuto, applicato e tutelato a tutti i livelli, dalle nostre città allOnu. Sarà una marcia per la globalizzazione della fraternità Raccogliendo lappello lanciato da Papa Francesco il 1 gennaio, la Marcia Perugia-Assisi vuole promuovere la globalizzazione della fraternità che deve prendere il posto della globalizzazione dellindifferenza.
La fraternità è il principio umano e politico capace di aiutarci ad uscire dalla crisi insieme, più liberi ed eguali. Un principio che va dunque scoperto, amato, sperimentato, annunciato, testimoniato e tradotto in agenda politica dalle città, allEuropa fino allOnu.
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[box type=”warning” ][box type=”warning” ]Partiranno da 513 città e 95 province di tutte le regioni dItalia per partecipare alla[/box][/box]
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