
Ogni angolo, ogni pietra – Immaginario poetico/teatrale della Città
A inizio estate il Piccolo Teatro degli Instabili regalerà ad Assisi una serie di performance, a partire dalle memorie dei cittadini. Il Piccolo Teatro degli Instabili lancia via Facebook un sondaggio per costruire un nuovo festival (Covidsafe) basato sulla “mappa sentimentale” di Assisi.
© Protetto da Copyright DMCA |
Si chiamerà Ogni angolo, ogni pietra – Immaginario poetico/teatrale della Città e sarà un vero e proprio “tour artistico e sentimentale” di Assisi, composto da otto momenti performativi in altrettanti luoghi chiave della città. Si svolgerà a inizio estate ma i preparativi sono già in corso.
Al centro di questa nuova iniziativa del Piccolo Teatro degli Instabili – che ha ottenuto il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia – saranno infatti i luoghi del cuore dei cittadini di Assisi (ma anche dei suoi frequentatori abituali, umbri e non solo), selezionati attraverso la “call for memories” che da qualche giorno spicca sulla pagina Facebook del Teatro.
LEGGI ANCHE – Assisi e Basilicata insieme al G20 di Matera con “il Cantico delle creature”
Il testo recita «Qual è il vostro luogo del cuore ad Assisi? Il posto o paesaggio a cui siete più legati e perché» e riprende una domanda posta, sempre via social – qualche mese fa, in pieno lockdown – dalla direttrice artistica Fulvia Angeletti. «L’idea, naturalmente, è anche quella ripopolare il centro storico di Assisi dopo mesi di svuotamento – dichiara Angeletti – Ma occupare creativamente i luoghi abitati significa soprattutto conferire valore all’esperienza della cittadinanza attiva, ridisegnarne il senso.
Altro obiettivo è quello di proporre una visione di Assisi che non sia più necessariamente legata ai “luoghi simbolo”, preferendo piuttosto esibire l’altra metà della luna: i luoghi di culto sconosciuti, le viste, le piazze nascoste». I ricordi, gli aneddoti e le suggestioni saranno raccolti e selezionati da un comitato artistico, che si occuperà anche di definire una “mappa sentimentale” della città e di elaborare – insieme ai cittadini e attraverso il tutoraggio di alcuni professionisti – una drammaturgia condivisa e otto performance site-specific, organizzate in varie repliche e documentate attraverso un montaggio audio-video e un “quaderno di bordo”.
Per farlo basterà collegarsi alla pagina Facebook del Piccolo Teatro degli Instabili (https://www.facebook.com/piccoloteatroinstabili/photos/a.10153474904480735/101 58320541450735) oppure spedire una mail a info@teatroinstabili.com.
Commenta per primo