Sindaco Antonio Lunghi su antenne: «Demagogia e populismo animano il “Comitato del Caminaccio”»

Questione antenne, si avvia la procedura per avviare la commissione di indagine

Sindaco Antonio Lunghi su antenne: «Demagogia e populismo animano il “Comitato del Caminaccio”»

 

Dal SINDACO DI ASSISI
Antonio LUNGHI
A seguito di quanto anticipato in occasione della assemblea pubblica indetta dall’Amministrazione Comunale, che il “Comitato del Caminaccio” prima ha sollecitato e poi ha disertato con il pretesto di impegni non ben definiti di alcuni suoi esponenti, sono ripresi i lavori per la installazione degli impianti di telecomunicazione e telefonia mobile, radiotelevisivi e di radiodiffusione in Via del Caminaccio a Santa Maria degli Angeli. Nel darne annuncio, il Sindaco f.f. Antonio Lunghi fornisce i dati completi dell’iter burocratico della deliberazione n. 80 del 25 settembre 2014 che, in sede di approvazione in Consiglio Comunale, non ha registrato voti contrari.

Al riguardo sarà il caso di ricordare che alla seduta consiliare di pertinenza, il giorno 25 settembre 2014, erano presenti: il sindaco Claudio Ricci, il presidente del consiglio Patrizia Buini, i consiglieri: Almaviva Walter, Apostolico Stefano, Bartolini Giorgio, Bocchini Ivano, Brunozzi Franco, Fioroni Emidio, Freddii Rino, Marcucci Paolo, Marini Luigi, Martellini Daniele, Pettirossi Simone, Tardioli Luigi, Travicelli Claudia. Gli assessori: Lunghi Antonio, Cannelli Lucio, Falaschi Monia, Fortini Moreno, Morosi Serena.

Per questi ultimi va precisato che Monia Falaschi e Serena Morosi (da poco subentrate per la vicenda delle quote rosa) hanno trovato la pratica, il cui estensore risulta essere stato l’assessore Moreno Massucci, già avviata da tempo. L’autorizzazione dei lavori ha fatto seguito: al nullaosta della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria (prot. n. 0023096 del 5/12/2014);

alla autorizzazione del Dirigente del Settore Gestione del Territorio – Ufficio Paesaggistico -, rilasciata il 17/12/2014, n. 479; al Parere Tecnico preventivo, ai fini dei livelli di campo elettromagnetico, n. 0023141 del 25/11/2014; al parere favorevole dell’A.R.P.A. di Perugia sui livelli di campo elettromagnetico, rilasciato nel mese di aprile 2014. L’ambiguo intervento del Soprintendente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Arch. Stefano Gizzi, che in data 4 novembre u.s., dopo essersi incontrato con esponenti del “Comitato del Caminaccio”, ha scritto pilatescamente che “la Soprintendenza si è già espressa…valutino gli Enti in indirizzo ( A.R.P.A., A.S.L., Regione) l’opportunità di delocalizzare l’antenna al di fuori del centro abitato e ad una ulteriore distanza dalle abitazioni”, meglio avrebbe fatto a puntualizzare e a ricordare, senza girare intorno al problema, che la Soprintendenza ha già dato parere favorevole in data 20/11/2014 “considerato che il progetto non è risultato in contrasto con i vigenti dispositivi di tutela”.

Per quanto attiene il parere tecnico preventivo sui livelli di campo elettromagnetico, si puntualizza che il Dipartimento dell’A.R.P.A. ha effettuato una verifica tecnico/strumentale il 22/10/2015, dichiarando che “il Campo Elettromagnetico nell’area controllata è ampiamente inferiore ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualità definiti dalla normativa vigente ovvero il DPCM 08/07/2003”.

Ciò non toglie che, a lavori ultimati, saranno espletate ulteriori verifiche sulle quali l’Amministrazione comunale sarà esigentissima e inflessibile, così come è intransigente con il populismo e la demagogia di ex esponenti politici di maggioranza che, prima lavorano al progetto, poi lo ripudiano cavalcando l’onda di una protesta inscenata per puro calcolo elettoralistico.

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