
Tenta rapina in un bar a Santa Maria, arrestato
Il rapinatore in erba è stato fermato qualche mese fa dai Carabinieri di Trevi che in quella circostanza lo hanno denunciato per un tentato furto e per il possesso ingiustificato di arnesi da scasso
Sono stati attimi di autentico terrore quelli che per dieci interminabili minuti hanno visto coinvolti sette giovani, tra cui il titolare del circolo ricreativo della frazione Santa Maria degli Angeli ed una donna in dolce attesa vittime la scorsa notte di una tentata rapina commessa da un ventenne di origini romene.
E’ da poco passata mezzanotte quando alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Assisi giunge la telefonata di uno degli avventori del locale che chiede con voce scossa l’immediato intervento sul posto di una pattuglia. I primi ad arrivare sono i militari dell’Aliquota Radiomobile: l’equipaggio trova il malvivente riverso a terra con ancora il passamontagna calzato che con enorme difficoltà viene trattenuto dai ragazzi intervenuti per disarmarlo.
A poca distanza da lui i Carabinieri trovano la pistola priva di tappo rosso usata per commettere la rapina non andata a buon fine, un paio di guanti usati nel settore dell’edilizia, uno zaino scuro, un martello ed un coltello, pronto per essere utilizzato, occultato nella tasca dei pantaloni.
L’autore dell’insano gesto viene immediatamente riconosciuto dagli operanti: il giovane, sebbene non ancora ventenne ha alle spalle un nutrito curriculum giudiziario fatto di furti e di numerosi altri reati contro il patrimonio commessi in tutta l’Umbria. Gli inquirenti ci fanno sapere infatti che il rapinatore in erba è stato fermato qualche mese fa dai Carabinieri di Trevi che in quella circostanza lo hanno denunciato per un tentato furto e per il possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
In Caserma i militari raccolgono le testimonianze di tutti i presenti, necessarie a ricostruire l’accaduto. Ad impressionare è sicuramente la violenza usata dal rapinatore nei loro confronti: dopo essere entrato travisato e armato di pistola all’interno dell’esercizio commerciale ed avere intimato a tutti di consegnargli i soldi della cassa, il malvivente non esita ad accanirsi con ferocia contro gli avventori che inermi avevano già esaudito le sue richieste dopo essersi messi in ginocchio con le mani dietro alla nuca ed aver consegnato tutto il denaro contante in loro possesso.
Con sprezzo e crudeltà il rumeno sferra un calcio al naso ad uno di loro: è in questo momento che il tiolare ritiene evidentemente opportuno intervenire. La sua prontezza di riflessi e la presenza di spirito di quest’ultimo colgono di sorpresa il malvivente: nei minuti successivi nasce una accesa, violentissima colluttazione che coinvolge tutti i presenti.
Sono momenti interminabili di panico che terrorizzano anche una delle ragazze in dolce attesa ivi presente. La vicenda si concluderà solo con il pronto ed immediato intervento dei militari dell’Arma assisana.
Per i malcapitati si rendono necessarie le cure del Pronto Soccorso: per loro i sanitari diagnosticano ferite lacero contuse al cuoio capelluto e per uno di loro la sospetta frattura del setto nasale. Per il rapinatore invece, dopo il colpo finito male si sono aperte le porte della casa Circondariale di “Perugia Capanne” dove rimarrà a disposizione della Magistratura almeno fino al previsto interrogatorio di garanzia.
Si tratta del felice epilogo di un intervento dei militari assisani da tempo particolarmente impegnati, dietro l’impulso ed il coordinamento strategico/operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, nel fronteggiare i reati di natura predatoria.
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