Visite guidate alle domus romane di Assisi per le festività

Visite guidate alle domus romane di Assisi per le festività

Visite guidate alle domus romane di Assisi per le festività
Una piccola Pompei ad Assisi: entrambe le domus, infatti, presentano preziose decorazioni, pavimenti originali in marmi e mosaici e raffinati affreschi estesi fino a quattro metri in alzato

Il fascino dell’antica Assisi emerge nelle strutture sotterranee delle due domus romane, la domus detta di Properzio e la domus del “Lararium” sotto Palazzo Giampè. Durante le festività natalizie sarà possibile visitarle con due visite guidate, in programma domenica 27 dicembre 2015 e sabato 2 gennaio 2016, alle ore 15.

Una piccola Pompei ad Assisi: entrambe le domus, infatti, presentano preziose decorazioni, pavimenti originali in marmi e mosaici e raffinati affreschi estesi fino a quattro metri in alzato. Testimoniano l’alto livello delle maestranze e dei committenti delle due abitazioni, esempi di pittura parietale romana sicuramente unici in Umbria e comunque tra i pochi presenti a Nord di Roma.

La prenotazione della visita è obbligatoria. La partenza è dalla biglietteria del Foro romano (via Portica), alle ore 15. Il costo è di 8 euro a persona; biglietto ridotto di 4 euro dai 7 ai 14 anni e gratuito sotto i 7 anni.

Per prenotare: Call Center Sistema Museo 199.151.123 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15); tel. 329.1066722 (festivi e prefestivi); callcenter@sistemamuseo.it

LE DUE DOMUS ROMANE

La domus detta di Properzio è stata portata alla luce nell’Ottocento e negli anni ’50 del Novecento. L’alto livello della casa è desumibile dalla ricchezza dei pavimenti decorati con marmi pregiati e mosaici e dalle decorazioni pittoriche.

Adiacente ai tre ambienti è conservato un lungo tratto del criptoportico (portico coperto) in cui si apre una nicchia decorata ad affresco con delicati tralci verdi e piccoli fiorellini rossi, sui quali poggiano vari uccellini.

Alle pareti sono incisi numerosi graffiti con versetti poetici, uno dei quali nomina una “domus musae”; da qui l’attribuzione alla musa della poesia e l’appartenenza della casa al poeta Properzio. Ma la mancanza di elementi archeologici e storici non permettono con sicurezza di avvallare tale ipotesi.

Palazzo Giampè

La domus rinvenuta sotto Palazzo Giampè, scoperta nel 2001, è detta del “Lararium”, poiché in uno degli ambienti scavati è stato ritrovato un lararium in terracotta raffigurante una divinità protettrice della casa. Tre ambienti adiacenti sono identificati con un soggiorno, la sala da pranzo e il tablinium.

Tutte le pareti dei vari ambienti presentano pitture di alto livello tecnico, con colori molto vivi in rosso pompeiano e ocra e da quadretti con scene di vita familiare.

È databile tra la seconda metà del I secolo a.C. e i primi decenni del I secolo d.C.; questa domus è fruibile esclusivamente con visione dall’alto per garantire la conservazione degli splendidi mosaici e degli affreschi da poco restaurati.

Visite guidate

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