Vuole figlio a tutti i costi, la creatura non arriva, e lui picchia moglie
Vuole un figlio – Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi, al seguito della dottoressa Francesca Domenica Di Luca, hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal gip di Perugia, nei confronti di un uomo — classe 1981 — indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.
Lo scorso 20 settembre, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, gli operatori erano intervenuti a casa dei due perché il 41enne, ubriaco fradicio, aveva dato di matto insultandola e picchiandola.
La donna, per fuggire all’aggressione del marito, si era infilata in camera da letto ma era stata raggiunta dall’uomo che, dopo averla spinta, aveva continuato a picchiarla. Solo l’intervento del cugino della donna era riuscito a fermarlo ed ad allontanarlo, quanto meno fino all’arrivo degli agenti.
Gli accertamenti hanno messo in luce le tante vessazioni fisiche e psicologiche messe in atto nell’ultimo anno dall’indagato. Secondo quanto riferito dalla vittima, l’uomo — spesso ubriaco — non accettando il mancato concepimento di figli che la coppia desiderava, era solito insultarla e minacciarla.
In alcune occasioni era arrivato ad aggredirla fisicamente e a danneggiare, in casa, mobili e suppellettili. E emerso che il 41nne nel corso dell’attimo anno, si era ripetutamente lasciato andare a minacce, aggressioni verbali e fisiche contro la moglie procurandole uno stato di sofferenza e paura.
In ragione della gravita degli episodi il gip ha emesso un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, nonché alla sua abitazione e al luogo di lavoro. II provvedimento impone altresì il divieto di mettersi in contatto con qualsiasi mezzo con la persona offesa dal reato. Una volta emesso il provvedimento, gli agenti hanno rintracciato uomo ed hanno eseguito la misura cautelare.
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