
Sisma e crisi Paoletti Comune Assisi doveva chiedere di entrare nel cratere
da Leonardo Paoletti – Forza Italia
ASSISI – Leggendo il comunicato, uscito nei giornali locali, della Confcommercio di Assisi e Valfabbrica, la quale segnala una riduzione pari a circa l’ottanta per cento dei fatturati delle attività commerciali, ci si chiede ancora di più il motivo per il quale l’Amministrazione Comunale non abbia fatto richiesta di entrare tra le città che hanno riportato danni diretti e indiretti a causa del terremoto del centro Italia, in sostanza la richiesta di entrare nel così detto “cratere”. Ai commercianti di Assisi che vivono di turismo, praticamente il novanta per cento degli stessi, va tutta la nostra solidarietà e comprensione.
E’ legittima la rabbia per le mancate azioni da parte di questa Amministrazione, la quale non ha neanche provato a percorrere la strada della richiesta d’ingresso nel “cratere” che avrebbe dato la possibilità di accedere alle agevolazioni di natura fiscale che oggi la stessa Confcommercio a gran voce sta invocando. L’ingresso anche se solo nella seconda fascia di danni, appunto quelli indiretti, avrebbe certamente aiutato le attività commerciali nell’immediato, riuscendo così a scavalcare almeno questo periodo contingente di bassa stagione sino ad arrivare alla prossima Pasqua, data della ripartenza, si spera, del flusso turistico.
Assisi avrebbe certamente ottenuto il consenso per la seconda fascia, vista l’indubbia valenza turistica che da sempre la nostra città esprime. Il terremoto del 1997 insegna, all’epoca si blocco l’intero comparto turistico del centro Italia. Enorme errore di valutazione commesso da chi oggi ha in mano l’amministrazione del Comune di Assisi, ormai il danno d’immagine si era materializzato già con la scossa dello scorso 30 ottobre, causando già all’epoca numerose disdette nelle strutture recettive del territorio.
L’ingresso nel cratere avrebbe anche consentito la possibilità di accedere, qualora dimostrata la necessità, d’ intervenire negli immobili modestamente toccati dal sisma, proprio in virtù della filosofia più volte espressa dagli addetti ai lavori che auspicano una sana manutenzione del patrimonio architettonico Italiano.
Certamente le continue scosse possono produrre piccole lesioni ai fabbricati evidenziando punti di debolezza che se risanati perentoriamente eviterebbero interventi di maggiore entità. Vorremmo da questa Amministrazione maggiore interesse per le questioni prioritarie invece di una continua ed inutile esposizione mediatica che ha solo lo scopo di una pubblicità personale, dalla quale i cittadini non traggono nessun tipo di beneficio, in un momento di emergenza come quello che soprattutto le attività commerciali stanno vivendo. Certamente l’inesperienza sta contribuendo fortemente all’inadeguatezza del momento, ma questa non può e non deve essere una scusa per colei che a gran voce si è proposta come esperta e capace manager di “TUTTO”.
Leonardo Paoletti Forza Italia
In via Bernardo da quintavalle è’ stata adottata una ordinanza sindacale di inagibilita’ del piano ‘ nobile’ del palazzo sbaraglini con annessa cappellina di Bernardo .,le ultime scosse hanno peggiorato situazione della struttura colpita dal precedente terremoto di 20 anni orsono . i proprietari non avevan effettuato interventi di messa in sicurezza della struttura .Ma nessuno aveva vigilato in precedenza !?